Wind Tre, azienda guidata da Jeffrey Hedberg, in audizione alla commissione Trasporti della Camera, sulla transizione al 5G, ha espresso precise esigenze per il rilancio del settore delle tlc. “Se in Italia vogliamo sviluppare al meglio i servizi 5G dovremmo adeguare i limiti delle emissioni a quelli europei che sono più elevati”. Lo ha detto Benoit Hanssen, Chief Technology Officer di Wind Tre. “Con i limiti odierni – ha spiegato – dovremmo aumentare in modo significativo le antenne e questo avrebbe un impatto sulle comunità”.
Massimo Angelini, direttore Pr Internal & External, ha sottolineato che “una quota parte dei proventi importanti ricavati dall’asta 5G possa avere una importante serie di finalità a sostegno degli investimenti, ma anche per la sostenibilità dei processi di riqualificazione professionale per l’ingresso dei giovani. Il lavoro è una risorsa che andrà trattata con grande cura e attenzione, ha precisato. Tutte le istituzioni e le imprese dovranno fare la loro parte, ha continuato Angelini, per soluzioni in grado di rispondere a due fondamentali esigenze: la formazione digitale e il ricambio generazionale”.
Enrico Barsotti, Ceo Office Director di Wind Tre, ha parlato delle principali sfide del prossimo futuro, e ricordato “L’esigenza di un equilibrio fra le Telco e gli OTT. “Dobbiamo riuscire a fare nuove regole che aiutino il settore, ha concluso Barsotti, gli investimenti e l’economia del nostro Paese“.