In Europa, grazie al progetto “Tweether”, si è introdotto un nuovo concetto di rete wireless che sfrutta la tecnologia a onde millimetriche (o mmWave).
A questo scopo, un team di scienziati e ingegneri provenienti da Germania, Spagna, Francia e Regno Unito, ha sviluppato un innovativo ricetrasmettitore wireless W-band (92-95 GHz).
A meno di tre anni dall’avvio del progetto, la squadra di ricercatori è riuscita ad effettuare e dimostrare “la prima trasmissione di dati nel mondo reale da punto a multipunto all’interno dello spettro a onde millimetriche”.
“Lo sviluppo di una tecnologia europea a onde millimetriche si propone di risolvere le due principali sfide della comunicazione moderna”, ha dichiarato in una nota ufficiale il prof. Claudio Paoloni, coordinatore del progetto presso la Lancaster University, a commento di un articolo pubblicato sul sito web EurekAlert!.
“La prima sfida – secondo Paoloni – è trovare un modo per trasmettere senza fili verso e da una griglia di nuove reti 5G a piccole celle, la seconda riguarda il divario digitale che sta interessando milioni di case senza accesso alla banda larga in cui le reti in fibra ottica non possono essere distribuite”.
Venendo ai primi straordinari risultati del progetto, il collaudo sul campo ha mostrato che potevano essere trasmessi fino a 10 gigabit o Gbit di dati al secondo su una vasta area verso stazioni base per reti mobili o reti di accesso wireless fisse a banda larga.
Situate tra le microonde e le onde infrarosse, le onde millimetriche sono onde elettromagnetiche ad altissima frequenza nella gamma da 30 a 300 GHz (da 10 a 1 mm di lunghezza d’onda). Grazie alla loro potenziale capacità di soddisfare la crescente domanda di larghezza di banda e di esigenze di comunicazione ad alta velocità, le onde millimetriche vengono diffusamente utilizzate per testare la tecnologia a banda larga wireless 5G.