Disposizioni per la diffusione di reti a banda ultra-larga e di reti mobili 5G. Questo il titolo dell’emendamento di FDI a firma 12.0.4 Liris, Gelmetti, Ambrogio, Mennuni al DL anticipi, al momento in Commissione Bilancio al Senato, che attribuisce a RFI la gestione degli interventi di posa della fibra e degli impianti 5G lungo i 16mila chilometri di binari delle FS.
Un emendamento che entra quindi in medias res rispetto all’accordo siglato lo scorso 23 maggio fra FS, Dipartimento della Trasformazione digitale, Ministero dei Trasporti e Ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per lo sviluppo di una rete in fibra lungo i binari delle ferrovie italiane.
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Cosa dice l’emendamento
“Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) definisce le condizioni: per le attività di posa e manutenzione di un cavo in fibra ottica non funzionale alla gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, da ospitare nell’infrastruttura fisica della rete di comunicazione elettronica ad alta velocità strumentale alla gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale realizzata da RFI nell’ambito del contratto di programma di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112 ovvero da realizzare sulle aree ferroviarie di proprietà di RFI;
RFI è responsabile del coordinamento delle attività di progettazione e realizzazione dei lavori.
3. La manutenzione e gli interventi sulle infrastrutture e la manutenzione delle aree sono effettuati da RFI o da una società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane secondo modalità e canoni definiti da successivi accordi tra le parti.
Infratel soggetto attuatore
Per promuovere la trasformazione digitale e la diffusione di reti a banda ultra-larga e di reti mobili 5G, RFI mette a disposizione di Infratel l’infrastruttura fisica e le aree, e individua, d’intesa con Infratel. Infratel è soggetto attuatore degli investimenti pubblici finalizzati alla posa di un cavo in fibra ottica, di sua proprietà, non funzionale alla gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale e alla realizzazione di impianti per il servizio di telecomunicazione radiomobile installati sulle aree ferroviarie di proprietà di RFI.
Per garantire il rispetto della tempistica di esecuzione degli interventi, Infratel e RFI, mediante appositi accordi e convenzioni, regolano le modalità di messa a disposizione della infrastruttura e delle aree, nonché le modalità di affidamento ed esecuzione dei relativi lavori, anche avvalendosi, per i lavori di posa del cavo in fibra non strumentale alla gestione dell’infrastruttura nazionale ferroviaria, di contratti già stipulati o di imprese già selezionate per lavorazioni sul medesimo sedime ferroviario alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Per la messa a disposizione dell’infrastruttura fisica e delle aree viene riconosciuto a RFI un corrispettivo concordato tra le parti, mediante appositi accordi, nel rispetto della normativa applicabile. Il corrispettivo versato a RFI per la messa a disposizione dell’infrastruttura fisica e delle aree per la posa del cavo in fibra ottica è destinato da RFI alla copertura dei costi di gestione della rete ferroviaria nazionale previsti dal contratto di programma.
Le modalità di installazione si applicano anche all’installazione di torri e tralicci destinati a radiopropagare segnale radiomobile ad uso pubblico sul sedime ferroviario ovvero in area immediatamente limitrofa”.