Gli operatori cinesi cominciano a monetizzare il 5G. E’ quanto emerge dai recenti risultati trimestrali comunicati da China Mobile e China Unicom da cui emerge un incremento dell’Arpu (Average revenues per user) legato alla crescente diffusione di nuove reti e smartphone 5G.
Clienti e smartphone 5G in aumento
China Mobile, il primo operatore cinese, ha dichiarato 189 milioni di pacchetti 5G a fronte di 92,76 milioni di clienti 5G al 31 marzo 2021. Il giro d’affari dell’operatore è aumentato del 5,2% a 177,7 miliardi di yuan, alimentato altresì da un incremento del 67% delle vendite di smartphone pari a 20,8 miliardi. Un risultato dovuto all’aumento dei modelli 5G disponibili a fronte di un calo dei prezzi.
Dal canto suo, China Telecom nel 2020 ha visto l’Arpu generato dai clineti 5G crescere a 65,60 yuan mensili a fronte di 44,10 yuan di tutta la sua base clienti, che ha registrato un leggero calo nei dodici mesi. Ciò significa di fatto che i clienti 5g sono generalmente più preziosi e più propensi a spendere.
Infine, China Unicom ha aggiunto 21,02 milioni di utenti 5G portando il numero complessivo di clienti 5G a 91,85 milioni nel primo trimestre del 2021. Un fattore chiave per l’incremento dell’11,5% dell’Arpu annuale a 44,6 yuan. I ricavi da servizi mobili nel primo trimestre del 2021 sono cresciuti non a caso dell’8,8% a 41 miliardi di yuan.
Gli investimenti cominciano a pagare
I risultati sul fronte dell’Arpu e dei ricavi sono un primo segnale della bontà degli ingenti investimenti fatti dalle telco cinesi per lo sviluppo del nuovo standard. Secondo stime di GlobalData, le tre telco cinesi, compreso il fornitore infrastrutturale China Tower, hanno investito complessivamente 197,3 miliardi di yuan (27,8 miliardi dollari) in tecnologie 5G.
Secondo recenti stime del Mobile Broadband Forecast Model di GlobalData le connessioni 5G in Cina raggiungeranno quota 1,5 miliardi nel 2025, con una crescita media annua del 31,9% fra il 2020 e il 2025. Gli abbonamenti 5G raggiungeranno il 62,5% del totale entro il 2025.
Nonostante la pandemia, gli operatori cinesi hanno mantenuto in media lo stesso tenore di investimento. Anzi, hanno aumentato gli investimenti e hanno in programma di mantenere lo stesso livello di spesa anche nel 2021.