In attesa del primo, imminente banco di prova del 5G alle Olimpiadi invernali a febbraio, l’asta per il 5G in Corea del Sud è stata fissata a giugno di quest’anno e il Governo di Seul punta al lancio delle prime reti commerciali nel 2019. Non è una novità che il paese asiatico sia all’avanguardia nel lancio del nuovo standard mobile, anche se sulla tempistica cominciano a trapelare alcuni segnali di preoccupazione anche a Seul.
Per quanto riguarda la gara in programma a giugno, all’asta andranno le frequenze in banda 3.5 Ghz e 28 Ghz. Seul prevede il lancio delle prime reti commerciali nel 2019 e la copertura a livello nazionale nel 2022.
Gli operatori sudcoreani SK Telecom, KT e LG Uplus daranno un’accelerata alla realizzazione dei network dopo l’asta e a quanto pare il governo consentirà di condividere parte degli investimenti infrastrutturali in ottica di risparmio per le telco.
Anzi, a quanto pare per centrare gli ambiziosi obiettivi che si è posto il paese, il governo ha proprio chiesto agli operatori di condividere le loro infrastrutture 5G anche per minimizzare i costi e ridurre i tempi di realizzazione dei nuovi network.
C’è poi da dire che il Governo sudcoreano ha in cantiere la realizzazione di una rete 5G sotterranea, da usare in metropolitana, che avrebbe la capacità di accrescere fino a cento volte la velocità delle attuali reti WiFi. Seul ha individuato la banda di spettro a 23 Ghz per condurre i primi test di 5G sotterraneo a partire da aprile.
Il tempo stringe e per centrare i suoi obiettivi e mantenere il primato del 5G Seul dovrà accelerare, anche se alcuni analisti sono scettici anche perché la copertura 4G nel paese asiatico non è ancora capillare.