Il mondo dei trasporti e della mobilità sarà trasformato radicalmente con l’introduzione delle nuove infrastrutture stradali o smart road: intelligenti, connesse e sicure. Secondo uno studio ABI Research, entro il 2035 avremo sulle strade di tutto il mondo circa 83 milioni di automobili connesse alla rete 5G.
Infrastrutture smart che saranno caratterizzate dai sistemi tecnologici diversi, tra cui il Vechicle-to-Everything (V2X) e il Cellular Vehicle-to-Everything (C-V2X). Il primo consente la comunicazione e lo scambio di informazioni-dati tra un veicolo e tutto il resto: gli altri veicoli, la rete stradale (con i suoi sensori dell’Internet delle cose), la rete di comunicazione in generale e i suoi dispositivi.
Il secondo, invece, serve a rendere possibile la comunicazione tra veicoli in movimento e infrastruttura cloud, ma anche tra i veicoli stessi e l’intero ambiente circostante (che si caratterizza per l’elevato numero di device interconnessi tra loro e in rete), sfruttando la mobilità del mezzo per migliorare i livelli di sicurezza, diminuire traffico ed emissioni inquinanti.
Un mercato di tecnologie e servizi che sta prendendo il volo proprio in questi anni e che abbraccia una grande varietà di industrie: da quelle dei sistemi di comunicazione all’automotive alle tecnologie di connessione a quelle di rete e alle infrastrutture.
Mercati V2X e C-V2X
Uno studio Markets and Markets ha stimato che il mercato V2X potrebbe essere pari a 700 milioni di dollari entro la fine di quest’anno. Ma è nei prossimi anni che gli investimenti e la produttività aumenteranno con maggiore evidenza.
Nel 2028, il mercato globale V2X potrebbe raggiungere il valore approssimativo di 12,8 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo (Cagr 2020-2028) del +44%.
Stesso discorso per il mercato C-V2X che, secondo un Rapporto Research and Markets, grazie all’LTE 4G, al mobile edge computing e soprattutto al 5G, offrirà alle industrie coinvolte nuove significative opportunità di crescita e sviluppo.
Entro il 2023 il settore C-V2X potrebbe crescere a 67 miliardi di dollari di valore, a livello mondiale, con diversi segmenti in evidenza: il “vehicle infotainment” dovrebbe arrivare ai 25,7 miliardi di dollari di valore, il “Vehicle to Pedestrian” (V2P) a 7,4 miliardi di dollari, mentre il “Vehicle to Cloud” (V2C) crescerebbe ad un tasso medio annuo del +27% (Cagr 2018-2023).
In questo grande mercato ci sono anche i big data e il 5G: i primi, come piattaforme di analytics per il V2X rappresenteranno di per sé un mercato da 12 miliardi di dollari, mentre le infrastrutture 5G supereranno i 4 miliardi di dollari di valore, sempre entro il 2023.
Auto 5G in Cina
Nei giorni scorsi, secondo quanto riportato dal South China Morning Post, è nata in Cina la prima grande cordata di aziende per lo sviluppo e il lancio commerciale delle automobili 5G sulle strade del Paese.
Si tratta di un’alleanza di 18 imprese, guidata da Huawei, che vede al suo interno diversi grandi gruppi automobilistici come FAW Group Corp, SAIC Motor Corp, Dongfeng Motor Corp, Chang’an Automobile, Beijing Automotive Industry, Anhui Jianghuai Automobile, Nanjing Automobile e Chery Automobile Co.
A dicembre 2019 è stata presentata MH5000, la prima auto connessa alla rete 5G, con tecnologia Huawei, e prodotta da una joint venture internazionale, la SAIC-GM-Wuling Automobile, formata da SAIC, General Motors e Liuzhou Wuling Automobile Industry.
Nel frattempo, l’infrastruttura 5G cinese procede rapidamente nel duo dispiegamento. Secondo stime Ministry of Industry and Information Technology, saranno oltre 500 mila le antenne 5G installate a livello nazionale entro la fine del 2020.