Il ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning per l’ottimizzazione delle reti 5G. Questo il tema dell’intervento di Bilel Jamoussi, Deputy to the Director of the Telecommunication Standardization Bureau dell’ITU in occasione del 5G & Co., la conferenza internazionale organizzata dal CNIT che si è tenuto a Roma il 16 e 17 aprile.
L’ITU è l’organismo in seno all’ONU che si occupa di fissare le politiche internazionali sull’utilizzo dello spettro radio e attualmente è molto attiva nella fase di standardizzazione e sviluppo dell’interconnessione fra diverse tecnologie in particolare delle reti 5G con le enormi potenzialità dell’AI. Fra gli obiettivi principali dell’ITU c’è anche la chiusura del gap tecnologici fra paesi sviluppati e non a livello globale.
L’ITU in questo senso sta organizzando diversi focus group per lo sviluppo del ML5G e il 30 e 31 maggio ha organizzato a Ginevra un evento ad hoc, battezzato AI for good Global Summit. “L’obiettivo è condividere progetti e contributi in modalità open source – ha detto Bilel Jamoussi – per arrivare a standard comuni per sfruttare le potenzialità dell’AI nelle reti 5G e 6G”.