Sperimentazione

5G, alle Terme di Diocleziano il primo use case di Roma

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Roma Capitale, Fastweb e Ericsson in collaborazione con il Cnr hanno realizzato il primo progetto di visore 5G per la visita aumentata e virtuale delle Terme di Diocleziano. Alberto Calcagno (Fastweb): ‘ Entro la prima metà del 2019 due nuove applicazioni in arrivo per la sicurezza sui bus dell’Atac e la gestione dei semafori’.

Il 5G entra nella fase operativa a Roma, con i visori per la realtà virtuale ed aumentata che da oggi sbarcano alle Terme di Diocleziano per arricchire l’esperienza culturale dei tanti turisti che visitano uno dei siti turistici della Città Eterna. Roma Capitale, Fastweb ed Ericsson in collaborazione con il CNR e il Museo Nazionale Romano hanno presentato oggi questo primo use case romano nell’ambito della sperimentazione 5G in città nell’ambito del progetto #Roma5G. A soli 10 mesi dal lancio ufficiale della sperimentazione nella Capitale, realizziamo con i nostri partner il primo caso d’uso concreto – ha detto la sindaca Virginia RaggiRoma può vivere di cultura e turismo, ma non basta essere un museo a cielo aperto. Roma deve ambire a diventare un laboratorio digitale con il 5G”, sfruttando questa leva digitale come “tecnologia abilitante, uno strumento per l’amministrazione a vantaggio di nuove applicazioni in ambito turistico e artistico”, ha aggiunto la sindaca, che auspica un ruolo di laboratorio digitale per Roma con il rapido sviluppo di nuove applicazioni.

Il visore consente di arricchire l’esperienza del visitatore, grazie alla ricostruzione virtuale degli ambienti non più accessibili o esistenti delle Terme. Un’esperienza immersiva, che consente di ricostruire a 360° gli spazi delle Terme come apparivano in origine con video VR a 6K e scene multi risoluzione fino a 12K. Una sorta di viaggio nel tempo per il visitatore, che indossando il visore si troverà catapultato sotto ai portici o nella palestra così com’era ai tempi dei romani (scarica il PDF della Scheda tecnica del progetto del CNR).

“L’Italia è più avanti degli altri paesi europei nel 5G – ha detto Mirella Liuzzi, segretario di Presidenza della Camera del M5S – e Roma in particolare sta procedendo rapidamente, così come Torino e Milano, dove il lancio commerciale è vicino”.

Il 5G è la rete del futuro, secondo Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb: “Il 5G non è semplicemente l’evoluzione della rete mobile 4G – ha detto Calcagno – il 5G è una rete a metà fra fisso e mobile e ha bisogno di tantissima fibra per connettere non più macrocelle, ma piccole antenne. In futuro, il 5G sarà la rete e basterà connettere in fibra le antenne vicino alle case, senza dover più cabale per arrivare all’interno delle abitazioni. Il 5G diventerà la rete che risolve il problema dell’ultimo miglio, che sarà coperto in wireless. La fibra resterà fondamentale fino a 250 metri dalle case, poi subentrerà il 5G (in FWA ndr) per l’ultimo tratto di connessione wireless”.

“Oggi Roma ha la sua prima applicazione live su rete 5G – ha detto Federico Rigoni, amministratore delegato di Ericsson Italia – insieme a Fastweb gettiamo le basi per lo sviluppo di scenari innovativi che trasformeranno profondamente non solo il turismo ma tutti i settori in cui le soluzioni 5G troveranno applicazione”.

Calcagno preannuncia poi che, come da programma, entro metà 2019 saranno presentati altri due “Verticals” di applicazioni 5G a Roma. La prima, riguarda la sicurezza, con un progetto di videosorveglianza a bordo degli autobus ATAC. Una seconda applicazione riguarderà la gestione smart della mobilità, con la gestione dinamica dei semafori per favorire il flusso del traffico e la creazione di corsie preferenziali per i mezzi pubblici in caso di ingorghi.

Tre Verticals oggetto della sperimentazione

  • Turismo: l’obiettivo è portare a valore il patrimonio artistico della Capitale, con nuovi servizi basati su realtà aumentata e virtuale da applicare ai siti archeologici, ai musei, per la ricostruzione virtuale di antiche rovine che magari oggi non esistono più ma che possono rivivere (in real time, grazie a speciali visori) per una visita a 360° di Roma. Il 5G permetterà di portare in Cloud diverse applicazioni, liberando così lo smartphone e consentire la fruizione di servizi di realtà immersiva. Saranno individuati siti archeologici o ambienti museali in cui arricchire l’esperienza del visitatore attraverso applicazioni di realtà virtuale e aumentata, che consentiranno in alcuni casi la ricostruzione di ambienti non più accessibili o esistenti.
  • Mobilità urbana: applicazioni potenziali riguardano la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, con un sistema di videosorveglianza in alta definizione. Servizi di tracciamento automatico del viaggio. Analisi continua dei dati dei mezzi (telemetria di bordo, per ricevere segnalazioni in real time di eventuali guasti). I mezzi pubblici della Capitale potranno misurare in tempo reale i livelli di inquinamento dell’aria e trasmettere i dati a chi di dovere. Il sistema di tariffazione e bigliettazione potrà cambiare, passando dal tradizionale ticket a tempo (75 minuti) a una modalità di pagamento wireless pay per use. Le prenotazioni per i mezzi destinati ai disabili potranno essere automatizzate. Si potranno creare “corsie preferenziali” nel traffico di Roma per i mezzi di soccorso e di sicurezza, calcolando i percorsi meno trafficati e agendo anche sui semafori, per accelerare gli interventi ad esempio di un’ambulanza, in ottica di “semafori on demand”.
  • Sicurezza: sistemi di telesorveglianza a distanza in altissima definizione, ad esempio a bordo dei mezzi pubblici.

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