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I 50 anni del bancomat. Da com’è nato al prelievo con lo smartphone

Se ci si pensa non li dimostra il bancomat 50 anni o, per essere precisi, l’Atm (Automated teller machine). La macchina distributrice di denaro ha debuttato il 27 giugno 1967 in una filiale della Barclays Bank di Enfield, quartiere a Nord di Londra. L’idea di questo cassiere automatico è venuta a un signore scozzese, John Steperd-Barron, titolare di una tipografia a Enfield Town. Stanco di fare la fila in banca e osservando una macchinetta che distribuiva barrette di cioccolato, pensò bene di realizzare una macchinetta “sputa soldi”.

In Italia 42mila Atm attivi

Nel 1973 i Bancomat si diffusero massicciamente in Inghilterra. Per vedere il primo in Italia si è dovuto attendere il 23 novembre 1983, quando il dispositivo era gestito dalla Società l’Automazione. Inizialmente questa carta a banda magnetica era sfruttabile su un circuito nazionale, nel 1987 venne attivata sulla rete internazionale. Oggi, si legge sul sito dell’ABI, fino al 31 dicembre 2016 gli Atm attivi in Italia sono a 42.008 unità. Rispetto all’anno precedente si rileva un incremento del l’8,3% delle apparecchiature abilitate solo al circuito nazionale ed un a riduzione del 3% di quelle operative anche nei circuiti internazionali.

Prelevare con lo smartphone, come si fa?

Prelevare del contante anche se non hai con te il bancomat. Tutto questo è possibile grazie al QR Code. È un “codice a barre” 2.0 formato da moduli neri raggruppati all’interno di uno schema a forma quadrata. Questa volta non è letto dal registratore di cassa e non indica il prezzo di un prodotto destinato alla vendita al dettaglio. Viene fotografato e decodificato dallo smartphone o dal tablet attraverso un’applicazione dedicata. Si accede all’applicazione mobile banking dal tuo smartphone e si prenota il prelievo. Allo sportello bancomat si apri l’app e si seleziona la voce “preleva adesso”, digitando le credenziali per l’identificazione. Dopo occorre solo toccare, in qualunque punto, lo schermo dell’ATM e comparirà un codice QR. Inquadrandolo con lo smartphone, entro 30 secondi, autorizzi l’erogazione del contante da parte dell’apparecchiatura. Il tutto avviene in meno tempo rispetto al classico prelievo e soprattutto in modo sicuro.

Chiedi alla tua banca se offre questo servizio.

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