Più sicure grazie alla tecnologia. Nei giorni dopo il racconto dello stupro subìto da due turiste a Firenze e per il quale sono accusati due carabinieri è opportuno conoscere le applicazioni che possono aiutare le donne in questi attimi drammatici o solo per migliorare la percezione di sicurezza (anche per gli uomini).
QualeScegliere.it ha testato le applicazioni a disposizione, selezionando le migliori e segnalando quelle più adatte a seconda delle varie esigenze. Ecco i risultati: SecurWoman 2.0 è la soluzione più completa, Siamo Sicure! la migliore gratuita, S.H.A.W ha la migliore informativa, bSafe è la migliore per il tracciamento e Where Are U è la migliore per il pronto intervento: è il progetto ufficiale del Numero Unico di Emergenza europeo 112 per richiedere l’intervento di Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso Sanitario.
Le 5 app testate
Lo studio realizzato da www.qualescegliere.it – il contenitore online di guide, consigli, recensioni e informazioni utili per il consumatore digitale. Gli esperti del portale hanno messo a confronto le più note applicazioni per smartphone, mettendo in evidenza le cinque soluzioni migliori per praticità d’uso, innovazione ed efficienza, utili per la sicurezza personale delle donne e non solo. L’analisi è stata fatta secondo alcuni parametri generali[1] e sulla base di test pratici e ha l’obiettivo di aiutare gli utenti a fare una scelta orientata all’affidabilità e soprattutto alle specifiche necessità.
SecurWoman
Una delle più note applicazioni di pronto intervento, è compatibile con sistemi iOS e Android. L’interfaccia è pulita ed intuitiva, può quindi essere usata da tutte, a prescindere dalla familiarità che si ha con gli strumenti tecnologici. Mette a disposizione i principali sistemi di sicurezza: permette di essere geolocalizzati, di attivare segnali per attirare l’attenzione o disorientare, ed allontanare, eventuali malintenzionati (grazie a suoni e segnali luminosi). Basta un tocco su un pulsante per chiamare direttamente i numeri di emergenza e, grazie all’esistenza di una community che mette in relazione tutti gli utenti, permette di segnalare la presenza di eventuali pericoli agli altri utilizzatori nei paraggi. È disponibile solo in italiano ed è una delle poche soluzioni a pagamento: prevede infatti un canone mensile di 2,99 euro per una serie di servizi extra.
I plus: non si occupa solo di sicurezza in termini di prevenzione, ma anche di rimedi, grazie ad un’assicurazione che copre furto e scippo, assistenza medica, ripristino serratura e rifacimento chiavi o documenti. Ha la funzione “outdoor”: basta tirare il cavetto delle cuffie per ricevere soccorso immediato. La Centrale Operativa può tenere compagnia telefonicamente in caso di bisogno; è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, disponibile in due lingue (italiano ed inglese) e può interfacciarsi, se serve, con le Forze dell’Ordine e di Primo Soccorso.
Siamo Sicure!
Anche in questo caso l’interfaccia è semplice ed immediata: da un unico “ambiente virtuale” che mostra quattro pulsanti, è possibile attivare allarmi sonori o luminosi (anche il segnale codificato luminoso di SOS); far partire una chiamata di emergenza al 112; inviare, con due soli “tap”, un SMS di richiesta di aiuto (con indicazione della propria posizione ai destinatari tramite tracciamento del GPS). Compatibile sia con sistemi iOS sia con Android, ha la peculiarità di essere interamente gratuita: gli sviluppatori hanno segnalato che non saranno previsti neanche in futuro aggiornamenti a pagamento (eventuali upgrade saranno sempre rilasciati gratuitamente).
I plus: oltre ad essere davvero semplice nell’utilizzo, si distingue perché mette a disposizione dei consigli di comportamento con un decalogo. Lo scopo è porre l’attenzione anche sulla prevenzione, segnalando i comportamenti migliori per scoraggiare eventuali aggressori o per essere pronte ad affrontarli.
S.H.A.W.
Ideata e realizzata da Soroptimist International per la prevenzione della violenza contro le donne, oltre ai tasti di chiamata rapida al 112 o al 1522 (snodo operativo delle attività di contrasto alla violenza di genere e stalking), permette alle utenti di individuare i centri antiviolenza o di ascolto più vicini alla propria posizione, tramite liste, mappe o ricerche avanzate, regione per regione. Nella sezione “Leggi” sono sintetizzati i principali aspetti legislativi relativi ai reati di violenza sessuale, con un focus aggiuntivo sullo stalking. È una soluzione gratuita e disponibile sia su Apple Store, sia sul market Google Play.
I plus: è davvero alla portata di tutte le donne, a prescindere dalle loro nazionalità. È infatti disponibile in dodici lingue: Arabo, Albanese, Cinese, Francese, Inglese, Italiano, Rumeno, Russo, Sloveno, Spagnolo, Tedesco e Ucraino.
bSafe
Una delle più note app di tracciamento, è adatta a chi è pratico di social network e non ha problemi con l’inglese. L’app, disponibile gratuitamente per iOS e Android, è infatti disponibile solo in questa lingua. Le funzioni la rendono adatta soprattutto alle più giovani: come un social network, permette di creare una rete di amici o familiari all’interno della quale indicare il contatto principale da avvisare in caso di pericolo; il pulsante “Alert Friends” consente di avvisare i contatti della rete in caso di bisogno, di lanciare un allarme sonoro, di registrare video e audio e di inviare immediatamente la propria posizione; è possibile anche invitare gli amici a seguire l’utilizzatore nei suoi spostamenti, tramite tracciamento GPS e in caso di percorsi poco sicuri.
I plus: si tratta di due funzioni molto semplici, ma pratiche. Da una parte “Fake Call” – una simulazione di chiamata in entrata per allontanarsi da qualcuno, utile anche in caso di appuntamenti al buio che non stanno andando come ci si aspettava -, dall’altra “Follow Me with Timer” – permette di definire la durata di un’attività; se non si fa check-in in tempo e non si sposta la scadenza, l’allarme allerta gli amici del ritardo
Where Are U
Un’interfaccia abbastanza chiara e la gratuità contraddistinguono questa soluzione connessa direttamente alle Centrali Uniche di Risposta del NUE 112 (Numero Unico di Emergenza europeo con il quale richiedere l’intervento di Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso Sanitario), che vede tra i partner il Ministero dell’Interno, la Regione Lombardia e la Regione Lazio. Permette di contattare immediatamente i soccorsi della propria zona, inviando la posizione all’operatore del 112 che sta gestendo l’emergenza. Attualmente è disponibile solo in alcune zone: Lombardia, provincia di Roma, Liguria, Friuli Venezia Giulia, provincia di Trento, Catania, Caltagirone, Siracusa e Ragusa.
I plus: oltre ad una “vicinanza” virtuale con gli operatori di emergenza della propria zona, permette anche una “chiamata muta”. Nel caso in cui si sia fisicamente impossibilitati a parlare, la app consente di chiamare e di segnalare tramite appositi pulsanti il tipo di soccorso richiesto. Oltre che per iOS e Android, è disponibile anche per Windows Phone.