Come difenderci

4 modi per proteggere la privacy sullo smartphone

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Inviare email e messaggi da app con crittografia end-to-end, navigare sul web con il browser ‘Tor’ che garantisce l’anonimato e impostare password con autentificazione via sms.

È una sfida ad ogni clic quella di proteggere la nostra privacy tutte le volte che utilizziamo lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo tecnologico connesso a Internet.

In questo articolo vi diamo 4 consigli grazie ai quali i vostri dati personali saranno più al sicuro.

Inviare messaggi e email da app con crittografia end-to-end

Per i messaggi utilizzare WhatsApp, Telegram e Signal (che permette anche di telefonare): ossia solo le applicazioni di messaggistica che garantiscono la crittografia end-to-end. Cosa significa? Solo tu e il destinatario del messaggio potete leggere il contenuto. Ma attenzione: per godere di questo lucchetto gli interlocutori devono aver installato l’ultima versione dell’applicazione.

Lo stesso discorso vale anche per la posta elettronica. ProtonMail o OpenPGP, per esempio, certificano la segretezza delle comunicazioni così le vostre email saranno al sicuro, nessun soggetto terzo non autorizzato potrà mai leggerle o “intercettarle”.

Navigare sul web con il browser ‘Tor’ che garantisce l’anonimato

tor

Non esistono solo Firefox, Google Chrome, Internet Explorer e Safari per navigare in Rete. Se volete farlo senza lasciare nessuna traccia dei vostri dati personali e delle pagine visitate allora utilizzate Tor. Disponibile per smartphone e per PC.

 Impostare password con autentificazione a 2 passaggi

Per evitare che estranei entrino nella vostra posta elettronica e nei profili dei social network basta attivare la password con l’autentificazione da confermare attraverso un codice che ti arriva via sms. Il codice OTP (One Time Password) cambia a ogni accesso e dopo il primo utilizzo non è più valido.

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In sostanza si tratta di un’autentificazione a due passaggi: vero, fa perdere alcuni secondi di tempo, ma almeno la privacy è salva.

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