Per la prima volta, il valore di mercato di Netflix ha recentemente superato quello della Disney, facendo della società specializzata in video streaming la media company che vale di più a livello globale. Il valore di mercato di Netflix ha raggiunto 152 miliardi di dollari a fronte dei 148,5 miliardi della Disney.
Secondo l’analisi condotta sul sito specializzato The Smootley Fool, questo paragone dovrebbe dimostrare il fatto che Netflix ormai sia “più grande” della Disney, ma questa affermazione non corrisponde al vero. Secondo stime, si prevede che Disney genererà più o meno quattro volte i ricavi di Netflix quest’anno. Disney inoltre è molto più profittevole di Netflix.
Il valore aziendale (enterprise value) di Disney è pari a 173,7 miliardi di dollari, tenendo conto del debito, ed è molto più alto di quello di Netflix, pari a 155,9 miliardi.
Ma mentre il valore “tecnologico” di Netflix sembra di gran lunga superiore a quello di Disney, quel che interessa capire è in che modo il market cap del gigante dello streaming – più che raddoppiato nell’ultimo anno – abbia superato quello di Disney. Di seguito tre ragioni.
Valutazione sul futuro
La capitalizzazione di mercato di un’azienda è il prezzo dell’azione moltiplicato per il numero di azioni in circolazione. Se dividiamo il prezzo di un’azione per l’utile per azione previsto per i prossimi anni, otteniamo una ratio /P/E (Prezzo/guadagni). Disney è trattata ad un P/E ratio di 14 volte i guadagni annui e di 13 volte i guadagni del prossimo anno. Netflix è trattata a 236 volte i guadagni di quest’anno e a 122 volte i guadagni del prossimo anno. Gli investitori sono pronti a pagare un premio tanto elevato per le azioni di Netflix perché secondo le previsioni produrrà una crescita molto superiore a quella della Disney.
Posizione di vantaggio come first mover
Più volte in passato Netflix si è guadagnata una posizione di vantaggio come first mover: ciò si è verificato prima con l’affitto di Dvd via posta nel 2007, poi con i video streaming e infine con la produzione di contenuti originali. In questi tre casi l’azienda ha anticipato il mercato, costringendo fra gli altri anche Disney a inseguire.
Sfruttare l’intelligenza artificiale per la produzione di contenuti originali
Nel 2012 Netflix ha cominciato a produrre contenuti originali, per ridurre la sua dipendenza dai detentori dei diritti. E lo ha fatto affidandosi ad analytics e Intelligenza Artificiale, per decidere che tipo di contenuti e show produrre.
Per esempio, Netflix ha deciso di produrre House of Cards analizzando il numero di spettatori guardassero film a tema politico, film con l’attore Kevin Spacey, e film diretti dal regista David Fincher. Il mix di questi tre elementi ha prodotto il successo di House of Cards. Sulla stessa falsariga Netflix ha creato nuovi programmi sempre più in linea con i gusti dei telespettatori, come Stranger Things.
Questo sistema si alimenta da sé e sostiene il ciclo di crescita di Netflix. Più crescono i sottoscrittori, meglio funziona il sistema nel prevedere che tipo di contenuto piacerà agli spettatori.