goWare editore
pubblicato: febbraio 2015
Formato: ePub
ISBN: 9788867972883
Prezzo: € 4,99
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Che c’entra la Medusa con Facebook? E Paul Klee con Twitter? Che relazione esiste tra Baudelaire e i social media? In che senso si può dire che la solitudine è la loro forma fondamentale come ha predetto Allan Poe? Che nesso c’è tra l’avvento delle metropoli e la rete? Perché deve essere ridefinito il concetto di trascendenza?
Questo breve e intenso saggio filosofico del massmediologo tedesco Alexander Pschera risponde a questi interrogativi con una difesa strenua dei social media, un fenomeno che coinvolge 2 miliardi di persone. I social media determinano un ritorno all’immediatezza e all’autenticità andata perduta in una società fondata sul gioco di ruolo. Nel loro spazio tutto è poetico, utopico. È uno spazio sottratto al mercato.
Questo saggio, che si può leggere nel tempo di visione di The Social Network, non solo è un’apologia dei social media, spesso vissuti collettivamente come un fenomeno inquietante, ma è anche un invito a immergersi in quell’esperienza. Per ora lo sta facendo un cittadino su quattro del mondo. Qualcosa significherà? Pschera ne delinea il lato filosofico ed etico.
Alexander Pschera, nato nel 1964, ha studiato letteratura tedesca, musica e filosofia a Heidelberg. Ha un dottorato in Letteratura tedesca e ha tradotto, tra gli altri, Léon Bloy dal francese. Recentemente ha tradotto e commentato Sudore di sangue di Bloy e pubblicato il saggio Dataismo.