L’occasione è data dalla presentazione del film Il bruto e la bella (The Bad and the Beautiful) nella selezione ufficiale della XIV Mostra internazionale d’arte Cinematografica di Venezia (1953).
Il film del 1952 è diretto da Vincent Minnelli, con una trama basata su continui flashback.
Harry Pebbel (Walter Pidgeon), uno dei più noti produttori di Hollywood, convoca nel proprio ufficio l’attrice Georgia Lorrison (Lana Turner), il regista Fred Amiel (Barry Sullivan) e lo sceneggiatore James Lee Bartlow (Dick Powell). Pebbel sta per ricevere la telefonata di Jonathan Shields (Kirk Douglas), un produttore finito in disgrazia e autoesiliatosi a Parigi, il quale è intenzionato a chiedere l’aiuto dei quattro colleghi per realizzare il film del proprio rilancio.
In attesa della chiamata, Georgia, Amiel e Bartlow rievocano a turno in flashback le loro passate esperienze con Shields e ripercorrono le dolorose circostanze che li hanno portati a troncare ogni rapporto con lui.
“Il bruto e la bella fu soprattutto un pezzo di bravura da parte di Minnelli – dichiarò Kirk Douglas – perché non è affatto facile fare del cinema sul cinema. Si potrebbe pensare che per un uomo di cinema sia la cosa più facile del mondo, ma i risultati, in genere, hanno un non so che di falso. Il bruto e la bella rappresenta l’eccezione: è un film onesto”.
Originariamente intitolato Tribute to a bad man (Omaggio a un uomo malvagio), il film era stato pensato inizialmente per Clark Gable, che poi lo rifiutò, lasciando il ruolo di Jonathan Shields a Kirk Douglas.
Si ritiene che il personaggio di Jonathan Shields sia ispirato al produttore David O. Selznick, di cui ricalca la tendenza alla megalomania, e al produttore-regista Val Lewton, celebre per le idee innovative e la creatività con cui realizzò alcuni film a basso costo entrati nella storia del cinema.
Il personaggio di Georgia Lorrison, interpretato da Lana Turner, è ispirato invece alla figura della sfortunata Diana Barrymore, figlia alcolizzata del leggendario attore teatrale e cinematografico John Barrymore.
Nella versione originale, la voce di George Lorrison che declama versi di Shakespeare, udibile attraverso le registrazioni discografiche conservate dalla figlia Georgia, è prestata dall’attore Luois Calhern.
Dick Powell era inizialmente destinato al ruolo del regista Fred Amiel, ma chiese e ottenne da Vincente Minnelli di poter interpretare invece lo sceneggiatore James Bartlow.