La notizia è arrivata all’improvviso e può considerarsi un regalo di Natale per 9.347 ragazzi nati nel 1998 che non avevano completato la procedura di registrazione a 18App entro il 30 giugno, ma che entro quella data avevano effettuato almeno un primo accesso alla piattaforma. Ora sono stati riammessi e possono, quindi, usufruire del Bonus cultura. E dunque, come previsto dalla legge, c’è tempo fino al 31 Dicembre 2017 per spendere il bonus di 500 euro in biglietti del teatro o del cinema, per l’acquisto di libri e musica registrata, e per l’ingresso ai musei, per frequentare corsi di musica, di teatro o di lingua straniera, ecc…
“Questi ragazzi sono stati avvertiti di quanto è successo con una e-mail e un sms. Gli invii verranno monitorati, per verificare che tutti abbiano ricevuto la comunicazione”, si legge su Facebook sulla pagina ufficiale dell’iniziativa.
Dicembre è anche il mese in cui il Ministero della Cultura, che esercita la competenza sul bonus, traccia un bilancio su 18App:
“In quasi 13 mesi, dal 3 novembre 2016 al 30 novembre 2017, grazie a 18app – il bonus di 500 euro per i diciottenni – circa 600 mila ragazzi nati nel 1998 e nel 1999 hanno speso oltre 163milioni di euro per acquistare libri, musica e biglietti per l’ingresso a concerti, cinema, teatro, eventi culturali e musei.
Gli acquisti sono avvenuti nel 54% dei casi sulle piattaforme online e per il 46% direttamente nei circa 4.000 esercizi commerciali accreditati.
Interessante il riparto della spesa nelle diverse categorie di consumo. La lettura si dimostra di gran lunga il prodotto culturale più apprezzato dai neomaggiorenni: oltre l’80% del valore della spesa complessiva nei due anni del bonus cultura ha riguardato i libri (98% libri cartacei; 2% ebook). Seguono concerti e musica, che insieme raccolgono oltre il 10% della spesa, e cinema con oltre il 7% del valore degli acquisti”.
Per il ministro della Cultura Dario Franceschini si tratta di “ottimi risultati che giustificano la conferma della misura nella legge di bilancio 2018 all’esame del Parlamento”, i beneficiari sono i giovani che compiono 18 anni l’anno prossimo.
Il bonus cultura è stato introdotto dal governo Renzi nel 2016 per i ragazzi nati nel 1998, poi successivamente confermata anche per ragazzi del 1999. Nella seconda edizione sono aumentati gli ambiti di spesa che ora includono anche l’acquisto di musica e i corsi di formazione.
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