Il 17 marzo 1861 il Parlamento italiano si riuniva a Torino per eleggere Vittorio Emanuele II primo Re d’Italia.
Il Vittoriano è planato su Roma nel 1911, per i primi 50 anni da quell’evento. Sembra una di quelle grosse nuvole bianche cariche di pioggia e infatti condensa molte iconografie e motti sull’Italia. Oggi ad esempio, alzando gli occhi sui propilei, leggiamo «Patriae unitati, civium libertati».
Anche se la nostra trascrizione non è nero su bianco, è la prova di tutto il potere di sintesi della grammatica visiva… disegnare l’identità, appunto.