In Italia, il gruppo ‘La piaga dei 50enni sul web’, dedicato a ingenuità e gaffe degli over 50 in giro per la rete, ha raccolto oltre 80 mila like. Ma è evidente che, al di là del sorriso che possono strappare, i comportamenti online scarsamente avveduti di una generazione in molti casi poco avvezza ai sistemi di comunicazione digitale – ma tenace nel volerli usare anche per restare in contatto con amici e familiari lontani – possono sfociare in pericoli spesso sottovalutati.
Lo conferma un’indagine globale condotta da Kaspersky Lab e B2B International, dal titolo abbastanza eloquente: “Più maturi e più saggi? Uno sguardo alle minacce che gli over 55 affrontano online”.
Il report indica che quando navigano in Internet, molti over 55 fanno acquisti, effettuano operazioni bancarie e comunicano con i propri cari senza proteggere in modo efficace se stessi e i propri dati più importanti, diventando così uno dei bersagli prediletti dei cyber-criminali. Anche perchè, come sottolinea il rapporto “…la loro mancanza di conoscenza del mondo online rende gli over 55 meno preparati a combattere i pericoli di Internet”.
Dallo studio emerge il ritratto di persone che non rinunciano a internet in nessun ambito della propria vita, dalla semplice navigazione sui social all’uso sistemi di messaggistica come Whatsapp e Skype. Dall’utilizzo dei sistemi di banking per controllare il conto corrente o effettuare operazioni bancarie allo shopping online.
Il 94% degli over 55, ad esempio, invia email regolarmente, il 90% degli fa shopping online ed esegue transazioni tramite l’online banking (rispetto alla media dell’84% degli utenti delle altre fasce d’età).
Peccato però che spesso gli appartenenti a questa fascia d’età non brillino per accortezza e, pur installando software di sicurezza sui propri computer, siano meno propensi a proteggere gli altri dispositivi o a migliorare il comportamento online per essere più protetta.
Solo la metà degli over 55 (49%), ad esempio, si preoccupa della propria vulnerabilità durante l’acquisto di prodotti online e la grande maggioranza (86%) non ritiene di essere un bersaglio per i cyber-criminali. Spesso inoltre sono talmente poco avvezzi all’uso degli strumenti digitali da condividere condividendo i dettagli finanziari nel dominio pubblico: lo hanno fatto 4 over 55 su dieci (rispetto al 15% delle altre fasce d’età).
“Rispetto ad altre fasce d’età, gli over 55 utilizzano meno impostazioni di sicurezza elevate sui social media e nel browser (30% contro il 38%). Sono anche meno propensi ad usare funzioni di sicurezza interne al device (come, ad esempio, ‘trova il mio device’) o le VPN – 28% e 10% rispettivamente contro il 42% e il 16% di utenti di tutte le età. Quando condividono un’informazione, solo il 35% ricontrolla i messaggi prima di inviarli e solo il 16% evita di condividere informazioni se si sente poco attento (contro il 44% e il 31% tra gli intervistati più giovani)”.
Tra i pericoli più insidiosi, l’involontaria installazione di software dannosi o le trappole legate alle finte vincite online, alle truffe o all’incauta condivisione di informazioni personali.