Le ultime 7 partite di Euro 2016 trasmesse in Ultra Alta Definizione via satellite su Rai 4K rappresentano uno spartiacque tra vecchia e nuova televisione. La tv del futuro è già qui, nelle case degli italiani. E il servizio pubblico italiano riconquista un ruolo di capofila dell’innovazione tecnologica, scegliendo di puntare sulle emozioni del calcio per arrivare al grande pubblico con una esperienza di visione senza precedenti.
Un appuntamento storico per la televisione italiana. Abbiamo approfittato del primo evento (i quarti di finale Portogallo-Polonia), nel circolo sportivo Rai di Tor di Quinto a Roma, per intervistare Valerio Zingarelli, Chief Technology Officer, Rai e parlare di una “nuova” Rai, che pensa a nuovi contenuti catturanti e di qualità, nuove logiche di fruizione e soprattutto un nuovo target più giovane.
Gli Europei di calcio sono stati un inizio per Rai (sul nuovo canale temporaneo Rai 4K, varato alla numerazione 210 della piattaforma satellitare gratuita tivùsat) e il mezzo di trasmissione non poteva che essere il satellite, l’unico ad avere oggi la capacità trasmissiva e banda sufficiente per contenuti in 4k. L’evento è frutto di un grande lavoro di squadra che ha portato un risultato straordinario per la televisione italiana: con Rai ci sono in campo Eutelsat, Tivù, DBW Communication e V-Nova.