Proseguono i preparativi in vista dello sbarco del gruppo cinese Alibaba in Belgio. Dopo la recente apertura di un ufficio ad Amsterdam e l’espansione, lo scorso anno, in Italia, Francia e Germania, tocca ora a Bruxelles. Lunedì prossimo il patron della società, Jack Ma, terrà una serie di incontri di alto livello proprio in preparazione della nuova sede belga: in mattinata incontrerà Rudi Vervoort, il ministro-presidente della regione di Bruxelles capitale e la segretaria di Stato e responsabile del commercio estero, Cécile Jodogne.
Su invito del Re Filippo, Ma si recherà poi a una colazione di lavoro al Castello reale di Laeken, alla quale è prevista la partecipazione di Cecilia Malmström (Commissario Ue al Commercio), Dominique Leroy, (CEO di Proximus), Jef Colruyt (Ceo dell’omonimo gruppo belga della grande distribuzione) e José Zurstrassen, CEO di MyMicroInvest.
Ci saranno anche Michèle Sioen et Pieter Timmermans, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Fédération des entreprises de Belgique (FEB); Roland Palmer, responsabile dell’ufficio olandese di Alibaba ed Eric Pelletier, Vice responsabile International Government Affairs di Alibaba Group.
Jack Ma e Filippo del Belgio si sono incontrati già diverse volte: due a Davos e una in Cina nel 2015 nel corso di una visita di Stato durante la quale si è svolta una tavola rotonda a cui hanno partecipato il re e 7 uomini d’affari cinesi, tra cui il patron di Alibaba.
Obiettivo di Jack Ma è quello di creare a Bruxelles un ufficio di ‘raccordo’ con la Commissione europea, oltre che – come avviene anche per le altre sedi europee – offrire maggiore visibilità ai prodotti nazionali sulla piattaforma di eCommerce Alibaba.
Un’occasione da non perdere se si pensa che soltanto con le vendite al dettaglio sulla piattaforma TaoBao, il gruppo ha processato 11,3 miliardi di ordini da 231 milioni di utenti e per una spesa complessiva di 248 miliardi, superiore al volume di transazioni di eBay e Amazon messe insieme.
Ricordiamo che Jack Ma, ex professore d’inglese, ha creato dal nulla un impero con attività che spaziano dallo shopping online, alle vendite B2B, dai pagamenti online, alla messaggistica istantanea, i servizi cloud, i trasporti, il commercio all’ingrosso e il microblogging.
La prossima settimana, Bruxelles sarà crocevia dei rapporti tra Europa e Cina: il 25 si terrà infatti l’iniziativa di ChinaEU presso il China Cultural Center l’evento ‘China-EU partnerships in the Digital industry’, che riunirà i principali rappresentanti del settore alla presenza dell’ambasciatore cinese Yang Yanyi per discutere degli obiettivi della collaborazione tra Cine ed Europa in ambito digitale.
Oltre a una cooperazione sullo sviluppo degli standard per il 5G – che impegna le due economie a lavorare congiuntamente alla standardizzazione e allo sviluppo della tecnologia mobile di prossima generazione – Pechino investirà una cifra compresa tra 5 e 10 miliardi di euro, che potrebbe portare la Cina a diventare il principale contributore extra europeo al Piano d’investimenti Ue da 315 miliardi presentato dal presidente Jean Claude Juncker nel novembre dello scorso anno per rilanciare la crescita e l’occupazione.
All’evento del 25 maggio, in occasione del primo anno di attività dell’associazione ChinaEU presieduta da Luigi Gambardella, è prevista la partecipazione anche di Xiao Ming (Presidente di ZTE Europe); Song Zhiwei, (Marketing Director del China Belgium Technology Center); Tsuyoshi Stuart Oda (Co-fondatore & CFO di Alesca Life Technologies Limited) e di Luc Tholoniat (membro del Gabinetto del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker).
Prevista anche la presenza di oltre 30 parlamentari europei di diversi paesi e gruppi politici.