Chiunque abbia più di venticinque anni ricorda perfettamente dov’era e cosa stava facendo in quei terribili momenti in cui caddero le due torri e, con esse, tante certezze dell’Occidente.
Da allora, il mondo non è stato più lo stesso: è diventato più diffidente, impaurito e digitale. Il XXI secolo, insomma, è di fatto cominciato così, con l’11 settembre: una tragedia. Quaranta giorni dopo, Steve Jobs, presentava al mondo il primo iPod, tappa fondamentale per avvicinarsi, sei anni più tardi, alla rivoluzione dell’iPhone. In conclusione, un cambio di secolo è sempre un cambio di epoca e il “breaking the rules”, nel bene e nel male, è proprio della natura umana.
Per questo il nostro omaggio, creato ad hoc, è fatto di righe: forse per ricordare che di lineare nelle nostre vite è rimasto davvero poco. Perché più che tracciare un segno, ora siamo noi tracciati, in ogni azione. Benvenuti nel futuro!