Il giullare della nostra opera buffa ci ricorda che la parola carnevale arriva dal latino carnem levare che significa “toglier la carne”, in riferimento alla Quaresima alle porte.
L’accenno teatrale non è casuale perché, un tempo, il Carnevale iniziava il 26 dicembre, quando si inauguravano le stagioni d’opera nei teatri.
Se oggi i canti carnascialeschi non saranno nelle piazze, è indubbio che abiteranno i palati: frappe nel Lazio, sfrappole in Emilia Romagna, bugie in Piemonte e chiacchiere in diverse parti d’Italia. Ancora, ravioli dolci in Abruzzo e fritòle a Venezia. Avanzano anche Sicilia e Campania con la torta del turco e il migliaccio.
Resisteranno pantaloni e camicie a questa dura prova? Meglio tenere a portata di mano ago e fili…