Dal web abbiamo raccolto e selezionato i migliori 11 consigli per comunicare e promuovere efficacemente se stessi per attrarre nuove opportunità professionali.
- Inviare una newsletter settimanale via email.
Qual è lo strumento che meglio racconta il flusso di notizie che ha caratterizzato la giornata? Non i telegiornali delle 20 (i tg nel 2016 sono stati abbandonati dal 17,9% di telespettatori, secondo gli ultimi dati Censis), ma la “vecchia” newsletter. Vecchia solo nella modalità di invio, ma rinnovata nel linguaggio. Dunque l’email marketing è ancora una delle tecniche di marketing più efficaci e la newsletter, tutt’altro che morta, è la sua massima espressione.
- Esegui una campagna di personal branding di 3 euro al giorno su Facebook
Molti imprenditori pagano gli annunci su Facebook per pubblicizzare la propria azienda, ma, come ha affermato Dean Steadman, CEO di Dignity Bio Labs: “Facebook offre anche la possibilità di sponsorizzare le pagine di singole persone rispetto al profilo personale e questa è una valida strategia per mettere in contatto imprenditore e consumatori-clienti”. In sostanza metterci la “faccia” paga molto di più in termini di fatturato, è la personalizzazione del brand.
Il consiglio, quindi, è spendere 3 euro al giorno per sponsorizzare la pagina ufficiale del manager con l’obiettivo di aumentare la sua popolarità sul web e l’engagement con il fine ultimo di traghettare questi fan sul sito dell’azienda.
- Pubblicare regolarmente contenuti di lunga durata su LinkedIn
Alcuni imprenditori utilizzano LinkedIn, così come i Millennials usano Instagram, per dire che sono LinkedIn addicted. Dunque come si fa ad aumentare il “pubblico” sul social network che facilita i contatti professionali? Per esempio scrivendo post lunghi ad hoc per la piattaforma e rispondendo sempre ai commenti. È il modo migliore per coinvolgere il target di riferimento. Insieme ai video.
- Creare un sito Web personale
Un semplice sito Web (con nome cognome più dominio sarebbe la scelta professionale migliore) con una pagina “Chi sono” e un blog sono tutto ciò che serve per iniziare. Condividere poi agli articoli sui social network è il naturale passaggio successivo.
- Interagire su Twitter e non più cinguettare e basta
Nel 2017 Twitter è cambiato profondamente. Ha abolito il limite dei 140 caratteri raddoppiandoli a 280 e di recente con l’opzione ‘threads’ offre anche la possibilità di creare discussioni intorno a un unico tweet. Due grandi novità da sfruttare al meglio per il personal branding nel 2018. Ah, ricordatevi sempre di digitale l’hashtag giusto e mai abusarne.
- Raccontare l’attività imprenditoriale con un video
I video sono i contenuti più visti online e più condivisi sui social network. Lo confermano i dati: nel 2017, il 90% di tutti i contenuti condivisi sui social media è stato video. E più del 60% delle riproduzioni video sarà sul cellulare entro la metà del 2018, secondo le previsioni di Ooyala, azienda specializzata in software e servizi per lo streaming e la monetizzazione dei video.
Dunque è vincente l’idea di dar vita a un video blog giornaliero e curarne anche il montaggio. Esistono sugli smartphone di ultima generazioni app che consentono facilmente l’editing.
- Dona tempo, competenze e fondi alla tua comunità locale
Uno dei modi migliori per accrescere la propria immagine e reputazione e quindi anche i profitti è fare beneficenza, aiutare organizzazioni no profit, oppure donare il proprio tempo, competenze e fondi alla comunità in cui sei nato o nella quale si trova la sede dell’azienda. Kristal Wingate, fondatrice di Roof Top Services in Florida, Inc., sostiene: “Il personal branding deve iniziare da qualche parte e la comunità locale è il luogo ideale per affermarsi come esperto in un determinato settore. Questo può avvenire con interviste con i media locali e soprattutto offrendo il vostro tempo, rendendovi utili. Vedrete quali opportunità lavorative si presenteranno”.
- Registrare un podcast settimanale
Oggigiorno è necessario pensare al contesto di fruizione del consumatore-fan-cliente per raggiungere il proprio target. Per esempio se il vostro potenziale cliente viaggia molto in automobile, in treno o fa spesso jogging qual è la modalità migliore per fargli arrivare il vostro messaggio? Un podcast.
I podcast sono “portatili” e non richiedono un’attenzione esclusiva, come per esempio i video. Sono come la radio. Esiste una pluralità di software e app per creare i propri podcast:
Podcast di Apple, Stitcher, SoundCloud, Overcast, Radio iHeart, Spotify, Google Play, TuneIn, Acast, Castbox, Otto Radio e Google Home sono i modi più popolari con cui il tuo pubblico può iscriversi e seguirti in cuffia.
- Non smettere mai di imparare
“Prima che tu possa pensare di offrire consigli e fornire il tuo contributo, devi padroneggiare completamente il tuo settore”, sono le parole di David W. Craig, socio fondatore di Craig, Kelley & Faultless LLC. Per cui il consiglio è aggiornamento professionale costante.
- Partecipare ai convegni ed eventi per fare networking
Nonostante Facebook sia il social network più popolato al mondo la vera rete sociale resta la vita, restano i rapporti interpersonali. Per cui un consiglio per il 2018 è partecipare a convegni, eventi, workshop sui temi legati al core business dell’azienda che gestite o della quale siete manager. Queste occasioni possono rappresentare delle valide opportunità di networking.
Mark Leman, direttore marketing di Blinds UK, ha detto: “Stringere un rapporto professionale e/o amicale, in uno di questi eventi, con un solo influencer esperto del tuo settore può significare un bel ritorno d’immagine”. Pensate quanto possa essere prezioso un tag o una menzione sui profili social dell’influencer…
- No selfie, ma book fotografico professionale
L’immagine dei profili sui social network comunica (quasi) tutto. Per chi cerca di migliorare efficacemente la propria immagine online non può ricorrere a un selfie amatoriale per scattare la foto-profilo. Il consiglio è pagare un fotografo professionale: bastano due-tre scatti giusti per raccontare se stesso con un’immagine.
Articolo tratto dall’eBook di key4biz’ I Tech trend 2018‘. Per scaricare l’eBook clicca qui.