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100 città a impatto climatico zero in Ue entro 2030. Le 9 italiane selezionate

100 città green 2030

Solo la Francia ha una città in più selezionata rispetto all’Italia e alla Germania. Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino sono le città italiane selezionate dalla Commissione Ue per raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2030 e diventare hub di sperimentazione e innovazione per le altre città europee per raggiungere gli obiettivi del Green Deal entro 2050.

In città oltre il 70% delle emissioni globali di CO2

Queste 100 città europee smart rientrano nella missione europea “100 Climate Neutral Cities by 2030”, che punta ad accelerare la trasformazione urbana sostenibile. La natura è l’alleato fondamentale per città più fresche, sostenibili e resilienti.

Le città occupano solo il 4% della superficie dell’UE, ma ospitano il 75% dei cittadini dell’UE. Inoltre, le città sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2. Sono urgentemente necessarie iniziative di inverdimento urbano. Per sostenere il Green Deal europeo l’UE ha, quindi, creato la missione Climate-Neutral e Smart Cities e le 9 città italiane selezionate hanno la possibilità di essere un modello per le altre del nostro Paese, che dovranno raggiungere l’obiettivo di nessuna emissione netta di gas serra 20 anni dopo, nel 2050, come previsto dal Green Deal. 

L’Ue aiuta le 100 città a raggiungere gli obiettivi

L’UE lavora a stretto contatto con tutte le 100 città europee selezionate, comprese le autorità locali, i cittadini, le imprese, gli investitori e le autorità regionali e nazionali per realizzare questa trasformazione urbana globale, per raggiungere, principalmente, 6 obiettivi:

Su come realizzare questi progetti e per saperne di più ecco l’intervento del responsabile italiano della missione: l’Energy Talk di Carlo Alberto Nucci, professore, Università di Bologna – EnSiEL, è stato trasmesso alla prima edizione della Conferenza Energia Italia 2022.

La Mission EU 100 Climate-Neutral Cities by 2030 spiegata dal responsabile nazionale Carlo Alberto Nucci, professore, Università di Bologna – EnSiEL

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