Il progetto

10 città costiere laboratorio nell’UE per studiare gli effetti dei cambiamenti del clima. In Italia c’è Massa

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Soluzioni basate sugli ecosistemi, sensoristica/Internet delle cose, smart communities, soluzioni digital twin, per un monitoraggio smart dei livelli di resilienza climatica nelle città costiere europee. Partita la sperimentazione in 12 Paesi, tra cui l’Italia.

Il progetto smart city sulla costa

Il 15 e 16 Luglio si è svolto telematicamente il kick-off meeting del progetto Horizon 2020 “Smart Control of the Climate Resilience in European Coastal Cities” (SCORE), per studiare soluzioni integrate finalizzate a migliorare la resilienza di città costiere europee, particolarmente vulnerabili rispetto ad effetti dei cambiamenti climatici quali l’innalzamento del livello del mare, la frequenza di eventi precipitativi intensi e fenomeni erosivi.

L’iniziativa europea, di durata quadriennale, dispone di un finanziamento di circa 10 milioni di euro.

Il progetto si avvarrà di una rete di 10 città costiere laboratorio (Costal Cities Living Labs) nelle quali si porteranno avanti diverse sperimentazioni.

Le sperimentazioni nelle città laboratorio

Tra queste le proiezioni climatiche e dell’erosione costiera con risoluzione spaziale e temporale adeguata per le città laboratorio, soluzioni basate sugli ecosistemi definite e sviluppate nelle città laboratorio attraverso metodologie di progettazione collaborativa, lo sviluppo di kit di sensoristica a basso costo utilizzabili dai cittadini per il miglioramento delle capacità di monitoraggio delle condizioni di rischio nelle città costiere e per favorire la partecipazione consapevole dei cittadini alle attività di monitoraggio e gestione dell’ambiente.

Al centro del lavoro dei ricercatori anche lo sviluppo di metodi per la valutazione finanziaria legata ai cambiamenti climatici e alle soluzioni di mitigazione basate sugli ecosistemi che possono essere realizzati nelle città costiere.

Altro target della sperimentazione sono i prototipi di “gemelli digitali” (digital twin) delle città costiere per un nuovo approccio strategico alla pianificazione urbana anche attraverso il coinvolgimento delle parti interessate nella definizione di specifici interventi finalizzati alla mitigazione degli effetti mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e alla gestione delle emergenze.

Dentro anche l’Italia

La piattaforma SCORE è coordinata dall’Institute of Technology di Sligo (Irlanda) e coinvolge 28 partner di cui sei sono italiani tra atenei (Università di Pisa), enti di ricerca (Cnr, consorzio LAMMA) e aziende private (MDI srl, Pro.ge.com srl, Red spa).

La “città laboratorio” italiana sarà realizzata a Massa.

Il Cnr, attraverso l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Cnr-Isac) parteciperà a importanti attività che includono: la modellistica climatica e meteorologica per le città laboratorio; la pianificazione della gestione dei dati da modelli e dalle reti di monitoraggio; la valutazione delle reti di sensori a basso costo sia in termini di valore aggiunto rispetto alle osservazioni fornite dai servizi meteo e mareografici che di stimolo partecipazione attiva della popolazione; la valutazione dell’efficacia dei prototipi “digital twin” nel supporto alla pianificazione territoriale partecipata e alla gestione di emergenze dovute a eventi avversi.

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