Telecom Italia (TIM) ha annunciato ieri la firma di un accordo di non divulgazione con il gigante delle utilities Enel e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per avviare negoziati sulle modalità di integrazione della propria rete in fibra ottica con quella dell’operatore wholesale Open Fiber.
“L’obiettivo delle discussioni è verificare la fattibilità di tale operazione, le relative procedure e il perimetro dell’attività oggetto di un possibile accordo, basato sulla volontà delle parti e sul quadro legislativo e regolamentare”, ha dichiarato TIM in un una nota.
L’annuncio arriva dopo che il CEO di Open Fiber, Elisabetta Ripa, aveva ammesso all’inizio del mese che l’azienda stava “valutando le modalità di integrazione o collaborazione con TIM“, mentre l’amministratore delegato di TIM Luigi Gubitosi ha recentemente dichiarato che le trattative tra le due società sono “abbastanza avanzate” e che la la fusione delle rispettive reti fisse a banda larga sarebbe “un passo positivo per entrambe le società“.
Open Fiber è detenuta congiuntamente da CDP ed Enel. CDP è diventata anche il secondo azionista di TIM all’inizio di quest’anno con una partecipazione di circa il 9,9%.
Ci si aspetta che CDP giochi un ruolo centrale nella proposta di creazione di una singola rete nazionale, con diversi report che suggeriscono di considerare la possibilità di vendere la sua quota del 50% in Open Fiber a TIM, che emetterebbe azioni in cambio della partecipazione.