“Tim è pronta a partire con la rete unica, non appena lo decideranno gli azionisti di Open Fiber”. Lo ha detto oggi l’ad di TIM Luigi Gubitosi in conference call sui risultati finanziari, senza nascondere una certa stizza nei confronti di Enel nel rispondere un po’ spazientito ad una domanda sui tempi di realizzazione del progetto. Enel sta ancora esaminando l’offerta del fondo australiano Macquarie per la sua quota in Open Fiber, “La conosceranno a memoria ormai”, ha detto Gubitosi.“La rete unica è pronta da un punto di vista tecnico e gli advisor sono nominati”, ha aggiunto ancora, precisando che le discussioni per lo sviluppo della rete unica vanno avanti con Cdp e con il Governo che da mesi, soprattutto in seguito al lockdown, spinge per la diffusione nel paese di connettività per tutti i cittadini.
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In attesa dell’Enel
Sulla rete unica è “tutto nelle mani di Cdp e del governo che stanno parlando con Enel: stanno facendo passi avanti ma non sta a me commentare”. Rispondendo a una domanda sui tempi, l’Ad ha detto di sperare che “prendano una decisione presto, non so quando, aspettiamo la loro decisione. Credo che il governo abbia reiterato varie volte che è arrivato il momento di prendere una decisione e fare passi avanti”. “Quando abbiamo cominciato a parlare alla fine di agosto a questo proposito eravamo pronti a trattare con Enel – ha spiegato Gubitosi – la situazione è stata un po’ complicata dall’offerta di Macquarie e ci voleva un po’ di tempo”.
Insomma, non dipende da Tim. “Enel ha annunciato pubblicamente – ha aggiunto – che ha ricevuto un’offerta da Macquarie. Hanno detto che la stavano esaminando. Sono passati un paio di mesi e la avranno imparata a memoria l’offerta. Aspettiamo la loro decisione.
Il governo ha ripetuto varie volte che è arrivato il momento di prendere una decisione e di dibattere questa cosa. Forse è arrivato il momento di fare un passo avanti e capiremo se ci sono le condizioni per arrivare a una singola rete”.
FiberCop va avanti
Lo scorporo della rete secondaria di Tim per FiberCop “terminerà a fine anno. Nel frattempo non stiamo con le mani in mano e continuiamo a operare secondo il piano FiberCop sotto la struttura organizzativa attuale attraverso Flashfiber”, ha detto Gubitosi.
“Sul timing per Fibercop pensiamo di poter cominciare l’attività nel primo trimestre del 2021″, ha detto, aggiungendo che “non ci sarà nessun ritardo dei nostri piani, che sono già partiti”.
Guidance confermata
“E’ un giorno importante per noi” dice l’ad di Tim Luigi Gubitosi presentando i conti del terzo trimestre agli analisti confermando le guidance del gruppo.
E’ in corso, ricorda “una trasformazione verso una società più snella e moderna” e per quanto riguarda il mobile “è il trimestre migliore da quando è entrata Iliad” sottolinea Gubitosi facendo riferimento all’aumento di competitività e al ritorno della guerra dei prezzi scatenata dall’ingresso dell’operatore francese.
“Confermiamo l’obiettivo di dimezzare il declino dei ricavi nel fisso e nel quarto trimestre ci aspettiamo un ulteriore miglioramento. Risolvere la questione del fisso è la chiave per l’Ebitda e i ricavi”, ha aggiunto. “Risolvere la questione del fisso – ha detto – è la chiave per l’Ebitda e i ricavi”.
“Abbiamo ridotto il debito di altri 400 mln questo trimestre e possiamo confermare la nostra guidance” ha aggiunto. L’attesa è per un quarto trimestre migliore del terzo. “Il quarto trimestre sarà meglio del terzo e il 2021 andrà ancora meglio” ha ribadito Gubitosi. Da Tim “se ne andranno 3.400 persone: un ammontare significativo che ci aiuta a cambiare la cultura aziendale e a migliorare il mix generazionale” ha inoltre sottolineato l’Ad. “Nel 2021 i numeri saranno positivi e migliori rispetto a quest’anno”.
40 miliardi dal Next generation EU
Oltre 40 miliardi di euro: è quanto sarà reso disponibile all’Italia per il digitale all’interno del Next Generation EU secondo la stima di Tim riportata nelle slide diffuse nel corso della conference call con gli analisti sui risultati del terzo trimestre. “E’ un intervento massiccio che cambierà il mercato: stiamo aspettando il roll out della fibra e l’implementazione del 5G” ha osservato tra l’altro Gubitosi. “Tim, Fibercop e/o AcessCo saranno una parte importante della digitalizzazione del paese”, ha detto l’Ad riferendosi alla società della fibra e alla società per la rete unica controllata da Tim, sempre che le varie autorità, in particolare l’antitrust Ue, diano disco verde.