L’intelligenza artificiale (IA) è uno dei paradigmi di base della nuova fase storica dell’innovazione. In tutti i settori chiave della nostra economica e della società nel suo complesso questa tecnologia sta trovando sempre nuove applicazioni. Ogni applicazione però, oltre ai vantaggi, porta con sé delle sfide da affrontare.
La tutela dei nostri dati, la privacy, i diritti fondamentali dell’uomo, l’equità di genere, culturale ed etnica, la sostenibilità ambientale e l’abbattimento dei consumi energetici, sono alcune tra le principali sfide che la nostra società si trova a dover affrontare per sfruttare a pieno le opportunità di crescita che ci presenta l’intelligenza artificiale.
Nasce l’iniziativa IA di Genova
Su queste basi, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e l’Università di Genova (UniGe) hanno sottoscritto un nuovo accordo per lo sviluppo equo e sostenibile dell’intelligenza artificiale, con la costituzione di una joint initiative sul machine learning, dal nome “AI Initiative Genova”.
L’iniziativa, si legge nel comunicato di lancio, è finalizzata a consolidare ed espandere le attività di ricerca e dare vita ad un incubatore di nuovi progetti, avendo come focus la formazione di giovani talenti e il trasferimento tecnologico verso le imprese.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi dell’accordo c’è lo sviluppo di un piano di formazione di base e avanzata per formare esperti di IA che possano avere un impatto immediato nel mondo della ricerca e in quello industriale.
In tal modo, Genova potrebbe diventare uno degli hub Europei per la ricerca sull’IA ed il machine learning, con ricadute nel tessuto industriale e nella società.
Altro elemento chiave dell’iniziativa è l’impegno per una digital society carbon neutral, tendente alle zero emissioni di diossido di carbonio (CO2). Per fare questo si applicano ai big data tecniche di machine learning che richiedono un tempo di esecuzione di pochi minuti, anziché giorni, riducendo il consumo di energia.
Il gruppo, inoltre, è impegnato nello sviluppare tecnologie IA che non violino diritti fondamentali dell’uomo, quali la privacy o l’equità (di genere, di etnia e di pensiero).
Ulteriore tema di interesse, è lo sviluppo di algoritmi robusti in grado di adattarsi a nuovi contesti, da quelli più sperimentali a quelli più applicativi.
Nasce l’unità italiana ElliS Genova
IIT e UniGe hanno infine costituito l’Unità italiana “ELLIS Genova”, facente parte della rete europea ELLIS – European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (Laboratorio europeo per l’apprendimento e i sistemi intelligenti) costituita da 30 laboratori d’eccellenza internazionali.
Il traguardo da raggiungere è consentire all’Europa di competere con Stati Uniti e Cina, Paesi leader nel settore, attraverso un’intensa collaborazione tra i migliori laboratori del continente e la promozione di un impegno economico dei diversi membri dell’Unione nello sviluppo di un’IA made in Europe.
Spesa globale in IA e piano italiano
Nel nostro continente la spesa in soluzioni IA dovrebbe aver raggiunto i 10 miliardi di dollari nel 2020, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, secondo stime IDC. Entro il 2024 il volume di investimenti potrebbe ancora aggirarsi attorno ai 21 miliardi di dollari.
Prendendo a riferimento il 2024, a livello mondiale la spesa in soluzioni IA è attesa raggiungere i 110 miliardi di dollari, raddoppiando il dato del 2020.
La strategia italiana per lo sviluppo dell’IA, invece, è legata al piano presentato la scorsa estate dal ministero dello Sviluppo economico, che prevede investimenti per 800 milioni di euro in cinque anni. e la nascita di un Istituto Italiano per l’Intelligenza artificiale, un organismo interministeriale che coordini gli sforzi di tutti.