L’Agenda Digitale Europea e il Piano Nazionale Banda Ultra Larga (BUL) avevano previsto la conclusione delle attività di lavori sulla BUL entro il 2020. La conclusione è ancora lontana, ma si può affermare che finalmente c’è stata una ripartenza.
Il 15.10.2020 il tavolo tecnico del Comitato di Monitoraggio del Piano BUL in Regione Emilia-Romagna, composto dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), dalla Regione Emilia-Romagna e dalle loro società in house, rispettivamente Infratel Italia e Lepida, ha approvato il nuovo Piano Tecnico che traguarda il 31.12.2022 come data di fine lavori e collaudi.
Il nuovo Piano Tecnico tiene conto, inoltre: dello stato di fatto della presenza di Unità Immobiliari (UI) nelle Aree Bianche, le cosiddette aree ‘a fallimento di mercato’, obiettivo del Piano BUL verificato a valle dei sopralluoghi; delle disposizioni definite in ambito nazionale nel Comitato BUL sulla tipologia di intervento in Fibra Ottica (FTTH) e in Radio (Fixed Wireless Access FWA) in funzione del numero di UI riscontrate; dell’effettiva presenza di sedi della Pubblica Amministrazione da collegare; del ritardo di inizio lavori da parte del Concessionario; delle complessità permessistiche e dei tempi per ottenere le autorizzazioni relative da soggetti pubblici nazionali/locali e soggetti privati; del fermo dei cantieri legati all’evento pandemico COVID-19.
Ma non è solo l’approvazione del nuovo Piano Tecnico che permette di dire che finalmente c’è stata una ripartenza: rispetto del piano collaudi presentato e avvio della vendibilità, seppur con alcuni problemi, da parte di Operatori di Telecomunicazioni per cittadini e aziende, sono i risultati raggiunti nel corso del 2020. Ad oggi i Comuni collaudati o in corso di collaudo, come previsti a piano 2014, sono 23: Bastiglia, Berra, Bomporto, Borgo Tossignano, Cadelbosco di Sopra, Camposanto, Casalfiumanese, Fontanelice, Formignana, Galliera, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Montecreto, Ravarino, Ro, San Possidonio, San Prospero, Soliera, Talamello, Tornolo, Tresigallo, Vetto.
Su questi comuni sono quasi 100 le sedi PAC/PAL rilegate dal Concessionario e sulle quali Lepida procederà, nei prossimi mesi, con l’attivazione della connettività in via prioritaria nelle sedi di scuole di ogni livello, nel rispetto degli impegni presi nel Piano Scuole della Regione Emilia-Romagna, a seguire nelle altre sedi degli Enti Soci sulla base di accordi con i singoli Enti.
Lepida può procedere con l’attivazione di tali sedi in quanto Operatore di Telecomunicazioni che ha siglato un contratto con il Concessionario al fine di posizionare i propri apparati nelle sedi dei Punti di Consegna Neutri (PCN) sui Comuni collaudati, e attivare le fibre spente che il Concessionario ha portato nelle sedi PAC/PAL comunicate dagli Enti stessi in sede di Progettazione Esecutiva.