Perché è utile inserire in una strategia di marketing l’utilizzo di un social come Pinterest?
La risposta la troviamo leggendo i numeri dell’ultima analisi del Digital Report, condotta da We Are Social insieme a Hootsuite: a livello mondiale, l’utente internet medio passa online un tempo pari a 6 ore e 43 minuti al giorno, di cui 2 ore e 24 minuti, è sui social.
I numeri
Focalizzandoci sull’eCommerce, le persone che in tutto il mondo effettuano acquisti o pagamenti online sono 2,8 miliardi e ulteriore notizia dell’ultimo report, quasi 3 utenti internet su 4 (74%) hanno acquistato prodotti online nell’ultimo mese.
Ora, assodato quanto i dati siano importanti e vivendo in un periodo in cui i big data sono al centro di qualsiasi strategia aziendale, non ci resta che matchare i numeri appena citati e trarre una conclusione.
Le piattaforme social utilizzate come base per l’eCommerce sono un’ulteriore opportunità di business per ogni tipo di azienda, sia che abbia già una piattaforma di vendita online, per massimizzare i risultati delle vendite, sia che stia pensando di crearne una ed iniziare a vendere i propri prodotti o servizi.
Ecommerce e social network
Più nello specifico, il social commerce può essere quindi visto come un’evoluzione, un upgrade dell’eCommerce che sfrutta l’immediatezza e la facilità dell’acquisto online con la viralità offerta dai social media, rivoluzionando così il mondo della vendita online.
La novità sta nel dare la possibilità all’utente di comprare immediatamente un prodotto che lo colpisce e che vede in una foto, senza uscire dall’applicazione. In questo modo si accorciano i tempi che passano solitamente fra l’emozione che un’immagine di un prodotto suscita e l’acquisto concreto.
Tra le varie tipologie di piattaforme di acquisto online, le più utilizzate oggi sono sicuramente quelle dei social network come Facebook, Instagram e Pinterest. E in questo articolo ci soffermeremo in particolare su quest’ultimo, in quanto un po’ meno conosciuto.
Cos’è Pinterest?
Pinterest è un social network che nasce in America e secondo il report di cui sopra, viene utilizzato da 320 milioni di utenti, la cui stima di utenti raggiunti con annunci pubblicitari, per l’80% è donna.
L’obiettivo di Pinterest è sempre stato quello di far comunicare le persone attraverso le immagini: la velocità, la capacità di ingaggiare e coinvolgere gli utenti è una caratteristica di tutti i social network, ma quello che fa la differenza in Pinterest è solo visual.
Pinterest inizia a diffondersi in Italia intorno al 2010. Viene utilizzato principalmente per trovare ispirazione di nuove idee, ma in realtà in pochi sanno che su Pinterest si può fare anche shopping.
Ma che valore ha il visual sui social media e su un sito web per attirare nuovi potenziali clienti?
Visual storytelling
Le immagini, si sa, sono il primo elemento che cattura la nostra attenzione durante la navigazione online, per questo sono fondamentali per promuovere il proprio prodotto.
La tecnica del visual storytelling su cui Pinterest ha costruito la sua strategia e il suo point of difference è il modo migliore per le aziende di comunicare il proprio prodotto e di venderlo direttamente all’interno della piattaforma, così da migliorare la user experience del consumatore e avere, allo stesso tempo, ritorni economici diretti.
Sulla base di quanto detto finora, possiamo affermare che Pinterest è un ibrido fra un social, in cui la comunicazione avviene attraverso la condivisione di immagini, e un motore di ricerca estremamente all’avanguardia, grazie all’intelligenza artificiale.
Come acquistare su Pinterest?
Si tratta di un sistema di pagamenti “in-app”, che permette a Pinterest di essere paragonato ad un vero e proprio shop online: si può fare shopping senza uscire dall’applicazione, grazie al tasto “compra”, esattamente come si fa con altre piattaforme quali Amazon o Zalando.
Per facilitare la ricerca, Pinterest ha introdotto la possibilità di filtrare i prodotti in base alla fascia di prezzo e al colore e, grazie alla sua comunicazione incentrata su immagini accattivanti, il social in questione diventa uno strumento particolarmente appropriato per promuovere i settori di moda, design, casa, food, turismo, lifestyle, beauty, salute e generalmente famiglia.
Lo scopo è di poter rendere ancora più reale l’idea che è alla base di Pinterest, ovvero l’ispirazione. È infatti il social media dove i giovani prendono spunto per le immagini che poi magari inseriscono su Facebook o Instagram.
Altro punto di eccellenza di Pinterest è la “Lens” (lente). Sfruttando l’intelligenza artificiale di cui si avvale il motore di ricerca, denominato appunto “Lens”, i suggerimenti che Pinterest trasmette a ogni utente sono sempre più in linea con i suoi gusti, facilitando così l’attività di upselling.
Per esempio, puntando Lens su un ingrediente puoi scoprire delle ricette che ti potrebbero piacere o puntando la fotocamera sul look di qualcuno puoi farti ispirare per l’outfit perfetto per un evento. Geniale no?
Gli step
Quindi, gli step che i brand con e-commerce devono seguire per sfruttare le potenzialità di Pinterest come social commerce sono:
- introdurre la call to action “pin it” sui propri shop online;
- inserire delle foto capaci di attirare l’attenzione del possibile cliente;
- curare il title dell’immagine per ottimizzare in chiave SEO il pin.
In questo modo i follower potranno salvare, condividere e aggiungere alle proprie bacheche i contenuti pubblicati da un brand sul proprio sito, permettendo a un contenuto di avere una visibilità media organica di circa 100 giorni (un tempo smisurato rispetto alle 6-8 ore dal momento della pubblicazione sugli altri social).
Se siete arrivati a leggere fino in fondo, avete capito quanto sia importante per le aziende inserire Pinterest nella propria social media marketing strategy per ampliare i margini di guadagno provenienti dalle vendite online.