In Italia, nel 2019, ogni violazione dei dati ha avuto un costo medio di circa 3 milioni di euro. È quanto risulta dallo studio “Cost of a Data Breach Report – 2019”, condotto in modo indipendente da Ponemon Institute per IBM Security e basato su interviste a 507 aziende ed istituti in tutto il mondo. La ricerca analizza le cause e, soprattutto, le conseguenze finanziarie, come quella che deriva dalla perdita nel business.
Nel settore pubblico, in particolare, l’incremento dei casi registrati rispetto al 2018 è del 4,8%. E, da quando si identifica l’incidente a quando lo si neutralizza, passano in media 324 giorni: un record negativo rispetto ad altri settori. Nel frattempo, i costi crescono.
Proteggersi diventa quindi più importante che mai: chi lo fa risparmia. Le organizzazioni dotate di processi automatici di sicurezza, ad esempio, hanno speso in media il 95% in meno. Eppure, il 56% delle Pubbliche Amministrazioni non ha ancora implementato alcuna misura in tal senso.
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Fonte per cifre e percentuali: Ponemon Institute for IBM Security, “Cost of a Data Breach Report”, 2019