“Nelle aree a competizione di mercato a fine settembre come Open Fiber eravamo oltre il 50% e a fine anno avremo circa il 60% di unità immobiliari connesse, cioè con la fibra che arriva sulla porta delle abitazioni, verticali compresi. A fine anno avremo raggiunto in totale circa 7,9 milioni di case, uffici e aziende. E la nostra quota di mercato sulla banda ultra larga è del 70%”.
E’ quanto dichiarato oggi l’amministratore delegato di Open Fiber Elisabetta Ripa, in una intervista ad Affari e Finanza aggiungendo che “siamo concentrati sulla realizzazione del piano e stiamo facendo un gran lavoro. Non ci facciamo distrarre“.
Tim-Open Fiber
Tanti i temi trattati e toccati dal numero uno dell’azienda, anche la fusione di Open Fiber con Tim, dove non ha confermato o smentito alle dichiarazioni sulla rete unica con Tim.
“Noi siamo operatori all’ingrosso, vendere fibra agli operatori retail è la nostra missione”, ha dichiarato l’ad nell’intervista. “Saremmo tutti felici di avere Tim a bordo, a maggior ragione nelle aree dove siamo stati chiamati a realizzare e gestire la rete unica di proprietà pubblica“.
Investimenti per 2,7 miliardi di euro
Nel dettagli l’ad ha evidenziato come finora Open Fiber abbia attivato investimenti per 2,7 miliardi di euro. Oltre un miliardo quest’anno, che si aggiungono ai 900 milioni del 2018. Dove a questi vanno sommati 1,4 miliardi di contributi Infratel per le aree C e D.
Sky e Rai: due grandi progetti in cantiere
Tra le novità due grandi progetti in cantiere secondo il numero uno dell’azienda: da una parte il prossimo sbarco di Sky sul mercato ultrabroadband, grazie alla rete di Open Fiber, dall’altra la collaborazione con RAI per lo sviluppo di nuovi servizi che guardano allo streaming come la soluzione ideale da affiancare al digitale terrestre.