Il Governo ha annunciato le nuove misure urgenti per il sostegno ed il rilancio dell’economia contenute nel decreto agosto ed entrate in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Complessivamente, si tratta di misure per l’innovazione tecnologica, la formazione e la competitività delle imprese italiane, pari a oltre 800 milioni di euro.
Si tratta di diversi strumenti di agevolazione pubblica, che il decreto ha rifinanziato e che si dividono tra Fondo Ipcei, “Nuova Sabatini”, voucher per l’innovazione, “Nuova Marcora”, contratti di sviluppo e Fondo di salvaguardia dei livelli occupazionali.
Nuove tecnologie
Una prima voce è quella dedicata alla realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo (Ipcei) “Connecting Europe’s microelectronic industry to foster digitisation in Europe” nel settore della microelettronica (“Ipcei Microelettronica”).
Il decreto ha stanziato 950 milioni per il Fondo IPCEI, con l’obiettivo di sostenere le imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo nel campo delle nuove tecnologie (batterie, microprocessori, idrogeno).
In generale, l’Ipcei Microelettronica sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, nei cinque settori tecnologici dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.
Tutti i soggetti coinvolti dovranno sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative che possano essere trasferite alle industrie a valle, in primis i settori dell’automotive e dell’internet delle cose, per generare nuove o migliorate applicazioni o ulteriore attività di ricerca e sviluppo in questi settori
Ulteriori strumenti e risorse
La “Nuova Sabatini” è stata rifinanziata con 64 milioni di euro destinati all’acquisito di beni strumentali da parte delle piccole e medie imprese (Pmi).
Altri 50 milioni di euro sono andati ai voucherdestinati alle imprese che ricorrono alla consulenza specialistica di manager per l’innovazione e ammodernamento assetti gestionali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Circa 10 milioni per la “Nuova Marcora” destinati alle piccole e medie cooperative.
Investimenti e liquidità
I finanziamenti più cospicui sono stati riservati per i contratti di sviluppo (500 milioni di euro circa) al fine di favorire l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Ulteriori 200 milioni, che si aggiungono ai 100 milioni già stanziati in precedenza, andranno al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa.
Più in generale, per rilanciare l’economia nazionale e supportare le imprese in questo momento critico, sono stati stanziati 7,8 miliardi di euro per il Fondo di Garanzia per garantire la liquidità alle imprese e ai professionisti; 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.