L'operazione

Nexi, tornano le voci di fusione con Sia

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I fondi azionisti di Nexi cedono l’8,8% delle quote e tornano le voci di possibile merger con Sia per la nascita di un colosso dei pagamenti.

Titolo Nexi in flessione del 6% stamattina dopo che i fondi di private equity suoi azionisti hanno ridotto la loro quota nella società di pagamenti di un ulteriore 8,8%. Un’operazione che secondo alcuni analisti sarebbe prodromica al merger con Sia.

Nexi, a breve fusione con Sia?

La vendita della partecipazione in Nexi da parte di Mercury UK arriva poco dopo il ritorno delle voci di nuovi colloqui con Sia in vista di un merger.

In dettaglio, oggi Mercury Uk, veicolo che riunisce i private equity Advent, Bain Capital e Clessidra, ha annunciato la vendita tramite accelerated bookbuilding di 55 milioni di azioni a 14,2 euro per azione.

Secondo l’agenzia Bloomberg, le trattative per il matrimonio tra Nexi e Sia, da cui nascerebbe un campione europeo nei sistemi di pagamento, nelle ultime settimane hanno registrato un’accelerazione.

Ulteriore cessione di quote

Dopo quest’operazione, aggiunge l’agenzia Reuters, Mercury Uk avrà una partecipazione di circa il 43,4% in Nexi, che nei prossimi mesi si ridurrà di un ulteriore 9,9% per gli accordi di partnership presi con Intesa Sanpaolo a dicembre, portando Mercury intorno al 33,5%.

Sia è controllata per circa l’83% direttamente e indirettamente da Cdp Equity.

“La discesa di Mercury nella compagine azionaria potrebbe favorire l’integrazione tra Nexi e Sia”, scrive un broker italiano.

In una simulazione sulla possibile fusione tra Nexi e Sia, Mediobanca Securities stima che Cdp potrebbe trovarsi a controllare circa il 18% della nuova entità, con i fondi con una quota intorno al 26%. La nuova entità avrebbe circa 1,9 miliardi di ricavi e un Ebitda intorno a 1 miliardo (al 2022) secondo la banca.

Secondo una fonte, l’offerta ha ricevuto una domanda pari a 3,6 volte l’offerta, per un totale di 2,8 miliardi di euro, soprattutto da investitori Usa e britannici.

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