Mentre il mondo fa i conti con la pandemia e tenta faticosamente di mettersi sulla strada della ripresa, c’è un crescente riconoscimento del ruolo centrale del paradigma ‘green’ e della crescita inclusiva. “Le tecnologie digitali avranno un ruolo centrale per lo sviluppo di un’istruzione equa per il maggior numero possibile di beneficiari”, ha detto Catherine Chen, Corporate Senior Vice President Director of the Board di Huawei, che oggi ha aperto i lavori del MWC Shangai 2021, l’evento online organizzato da GSMA che si terrà da oggi al 25 febbraio, in un forum battezzato non a caso “Connected for Shared Prosperity”. Tema del forum la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile.
Catherine Chen (Huawei) ‘Tecnologia strumento di progresso’
Catherine Chen ha sottolineato il ruolo cruciale della tecnologia per la ripresa globale: “La tecnologia è uno strumento di progresso – ha detto – è necessario superare una visione politicizzata delle tecnologie, per il bene della società bisogna dire basta alle demonizzazioni”.
Chiaro il riferimento della top manager di Huawei alle posizioni degli Usa nei confronti delle tecnologie 5G cinesi, una posizione da superare in nome di uno sviluppo non più procrastinabile anche perché “alimentare il conflitto porta soltanto alla stagnazione”, ha aggiunto, ricordando l’impegno di Huawei in collaborazione con l’Unesco per il lancio del programma internazionale triennale “Open Schools” in Egitto, Etiopia, Ghana per migliorare le digital skill con la teledidattica online.
La casa cinese ha peraltro mostrato pubblicamente come funziona il suo sistema di riciclaggio degli smartphone.
Assemblaggio
Componenti
Dopo l’introduzione da parte di Catherine Chen, Corporate Senior Vice President and Director of the Board di Huawei, il panel di ospiti internazionali ha affrontato le seguenti tematiche:
Stefania Giannini (Unesco): ‘Digitale strategico per la didattica’
Tecnologie digitali che avranno un ruolo cruciale per la ripresa secondo Stefania Giannini, ex ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e attuale vicedirettrice dell’Unesco, responsabile per l’Istruzione. “L’ICT ha un ruolo fondamentale nell’assicurare la continuità didattica, per rendere l’istruzione più inclusiva, fornendo insegnamenti interattivi e duraturi tramite siti web, librerie online corsi video”. Tanto più che i gap da riempire a causa della pandemia sono ampi, visto che in media a livello globale durante la pandemia si sono persi 3,5 mesi di scuola. E di fatto soltanto la metà della popolazione globale è online, con punte di digital divide che toccano 3 studenti su 4 in Africa. Il diritto alla connessione, universale e a prezzi abbordabili, va riaffermato con forza adesso in modo ancor più urgente a causa dell’emergenza, ha aggiunto Giannini.
Il direttore generale della GSMA Mats Granryd ha ricordato che “Nel 2016 l’industria mobile è stata la prima ad aderire pienamente ai 17 obiettivi dell’Onu. Da allora siamo al lavoro, per contribuire a ciascuno degli obiettivi, fra cui l’azione sul clima, l’inclusione digitale e la sostenibilità”.
All’evento di oggi hanno partecipato fra gli altri:
- Stefania Giannini, Assistant Director-General, UNESCO
- Mats Granryd, GSMA Director General
- Frances Fitzgerald MEP
- María Reyes Maroto, Minister of Industry, Commerce and Tourism, Spain
- László Palkovics, Minister of Science, Technology and Innovation, Hungary
- Pedro Nuno Santos, Minister of Infrastructure and Housing, Portugal
- L’innovazione green nelle tecnologie ICT per assicurare il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni
- Il futuro dell’ambiente nelle mani della scienza e della tecnologia, i cosiddetti ‘guardiani della natura’
- Il contributo della scienza e della tecnologia a sostegno della Green Economy
- La collaborazione intersettoriale come elemento chiave per dar vita a un mondo migliore
Gli speaker
Tutti gli speaker si sono detti d’accordo sul fatto che per superare la pandemia è necessario mettere in atto una serie di misure di controllo basate sul digitale e che la riduzione di emissioni, la creazione di nuovi posti di lavoro e un maggior sostegno economico sono necessari per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu al 2030 e dagli accordi di Parigi più a lungo termine.
Obiettivi che, secondo Chen, potranno essere raggiunti anche attraverso le tecnologie digitali.