Mobility-as-a-Service

Mobilità come servizio, l’auto a Berlino diventa ‘on demand’

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L’agenzia di trasporto locale BVG ha lanciato “Jelbi”, la nuova app per la Mobility-as-a-Service, con cui ogni cittadino può dal proprio smartphone pagare i trasporti pubblici, prenotare un mezzo in condivisione come automobili, scooter, biciclette o un monopattino elettrico.

A Berlino la mobilità sta cambiando pelle e presto potrebbe trasformarsi in un servizio, oltre che per il singolo, pensato per la comunità. L’automobile, fino ad ora, l’abbiamo sempre considerata una proprietà privata, un bene “privato”, al più della famiglia. I tempi però cambiano e oggi, un po’ per l’elevato numero di veicoli privati in circolazione, un po’ per gli eccessivi livelli di inquinamento dell’aria, si fanno strada sul mercato i nuovi servizi di mobilità integrata accessibili via semplici applicazioni mobili, la Maas o Mobility-as-a-Service.

L’agenzia di trasporto Berliner Verkehrsbetriebe (BVG) ha lanciato “Jelbi”, la nuova app per la Mobility-as-a-Service sviluppata da Trafi, con cui ogni cittadino può dal proprio smartphone pagare i trasporti pubblici (tram, metropolitana, autobus), noleggiare biciclette, motorini, i diversi mezzi della micromobilità elettrica (hoverboard, segway, monopattini e monowheel) e certamente anche automobili in condivisione.

Oltre 13.000 mezzi di trasporti a disposizione per i cittadini che hanno scaricato l’applicazione con cui muoversi a Berlino in piena autonomia e in maniera intermodale.

Una mobilità intesa come un puzzle, modulare, integrata e personalizzata, secondo Jakob Michael Heider, responsabile di Jelbi presso BVG: “La nostra speranza è riuscire ad offrire ai nostri clienti un servizio di mobilità attraente, efficiente e alla mano”.
La città deve rendere attraente questo tipo di mobilità, con più alternative e maggiore convenienza, solo così possiamo convincere i cittadini ad abbandonare la vecchia idea di muoversi in auto da soli e ad abbracciare quella futura, centrata sulla condivisione, la sostenibilità ambientale e un nuovo modello di urban life, scegliendo uno scooter magari, un monopattino o una bicicletta per muoversi”.

Il funzionamento di Jelbi è semplice, veloce e alla portata di chiunque. Basta registrarsi sulla piattaforma, convalidare i documenti, scegliere il percorso, specificare la destinazione, validare l’itinerario, selezionare il mezzo di trasporto preferito, quindi pagare al momento dell’arrivo al punto di scambio.
Il tipo di mezzo di trasporto scelto sarà il più idoneo al tipo di spostamento che si desidera fare,il quale può variare a seconda delle diverse aree della città che si desiderano attraversare: in alcune è più funzionale un’automobile, in altre l’autobus o la metropolitana, in altre ancora la bicicletta.
I punti di scambio Jelbi sono generalmente vicino alle principali fermate/stazioni degli autobus e della metropolitana e offrono sul posto un hub intermodale con tutti i possibili mezzi di trasporto, all’utente basterà scegliere.

L’Europa, entro i prossimi dieci anni, sarà il mercato più grande mercato MaaS al mondo, con un giro di affari di oltre 130 miliardi di dollari. Secondo uno studio recente di Reports and Data, il segmento europeo della mobilità come servizio pubblico e privato potrebbe arrivare a valere circa un terzo del mercato mondiale, stimato attorno ai 372 miliardi di dollari entro il 2026.
Germania, Regno Unito e Olanda sono già oggi i Paesi dove la MaaS e i suoi player (Yandex, Uber, Gett, Blablacar, MyTaxi) trovano maggiore spazio di crescita.

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