Da qualche giorno si è scatenata la campagna per il rinnovo dei consigli delle Autorità regolatorie, il Garante Privacy e l’Agcom. Si fanno già diversi nomi su l’uno e sull’altro versante, ma l’ordinaria previsione sulle eterne papabili registra oggi una scossa elettrica con l’uscita di Michele Anzaldi, deputato del PD, sulle ipotesi di candidature del Garante Privacy.
“Nominare come Garante della Privacy l’avvocato di Facebook sarebbe non soltanto in evidente conflitto di interessi, e quindi contrario alla legge, ma anche uno schiaffo alle tante vittime delle pesanti intromissioni di Facebook sulla privacy delle persone. Sarebbe uno schiaffo alla memoria di Tiziana Cantone, la ragazza vittima della gogna del web”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“Il presidente della Camera Fico – aggiunge – e l’Ufficio di presidenza di Montecitorio verifichino se davvero, come riportato sulla stampa, tra i candidati per il nuovo collegio del Garante ci sia anche Marco Bellezza, consulente giuridico di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi ed avvocato di Facebook”.
“Bellezza, stando a notizie di stampa, risulta aver difeso Facebook – prosegue Anzaldi – anche nella causa intentata dalla madre di Tiziana Cantone contro il colosso di Zuckerberg, e alla fine il social è stato condannato per non aver rimosso i contenuti offensivi, nonostante le segnalazioni della vittima”.