Nella complessa guerra legale fra Mediaset e Vivendi è il fronte olandese, e non quello spagnolo, a mettere in stand by il progetto MFE (Media ForEurope) per la costituzione di una holding europea di Mediaset, che tuttavia dovrà restare “congelata” almeno fino al primo settembre.
Nell’udienza di venerdì 24 luglio – derivante dal reclamo di Vivendi contro la decisione del tribunale di Amsterdam che a febbraio ha rigettato le richieste di Vivendi di sospensiva dell’operazione che porta alla holding di Mfe – i giudici olandesi, hanno sospeso l’operazione fino alla sentenza, prevista l’1 settembre.
Questo significa che l’Olanda per il momento prevarrà sulla sentenza di Madrid, attesa da giorni che, dunque, non avrà risvolti pratici in attesa della sentenza del Tribunale di Amsterdam.
Mediaset ha preso atto del temporaneo stop dell’operazione: “Nonostante questo nuovo rallentamento opera di un socio pregiudizialmente ostile che crea danni a tutti gli altri azionisti e ai dipendenti delle società coinvolte, Mediaset confida nella costituzione di MFE-MEDIAFOREUROPE nei tempi e nei termini previsti”.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore e da Equita, in queste settimane è attesa un’altra importante decisione: quella del tribunale di Madrid che l’1 luglio ha tenuto la prima udienza. Come evidenzia l’investment bank italiana indipendente se fosse arrivato l’ok della Spagna, Mediaset avrebbe potuto già procedere alla fusione e alla realizzazione di questo nuovo gruppo. Italia e Olanda avevano già approvato l’operazione.
Mediaset e il nuovo gruppo MFE: il giudizio di Equita
Equita, oltre ad evidenziare che “come ricorda il Sole 24 Ore, il 3 settembre è attesa la decisione della Corte di Giustizia Europea sulla legittimità della legge italiana sul settore TV, che ha imposto il congelamento dei suoi diritti di voto di Vivendi in Mediaset al 10%.il Mediaset”, evidenzia anche altri due aspetti importanti.
La vicenda Mediaset-Vivendi si intreccia con l’altra grande partita cui Vivendi sta partecipando in Italia, vale a dire quella sul futuro di Tim. Anche su questo versante Vivendi giocherà un ruolo centrale nelle strategie future del gruppo guidato da Luigi Gubitosi, in predicato di presentare novità sul dossier rete unica il prossimo 4 agosto in occasione del Cda. Voci insistenti indicano l’attività dietro le quinte del Mef, che starebbe spingendo Cdp ed Enel verso una soluzione di rete unica Tim-Open Fiber a maggioranza Tim. Una ipotetica soluzione che ha sollevato non poche polemiche.