Mediaset ha ripreso i negoziati con Vivendi, secondo azionista del gruppo (29%) dopo Fininvest (44%). Oggetto del confronto il vecchio pallino di Vincent Bollorè e Silvio Berlusconi, vale a dire la creazione di un grande gruppo media paneuropeo in grado di sfidare lo strapotere dei big americani come Netflix e Amazon.
I due gruppi starebbero quindi riconsiderando su nuove basi, scrive la Reuters, il progetto MFE (MediaForEurope) di Mediaset, messo in soffitta dopo che diversi tribunali avevano bloccato il progetto avallando la posizione critica di Vivendi.
Due fonti sentite da Reuters confermano che le due società starebbero valutando il rilancio del progetto delle ambizioni paneuropee di Mediaset con il sostegno di Vivendi, anche se l’incertezza causata dalla pandemia starebbe complicando le cose.
Secondo l’agenzia, Mediaset starebbe addirittura pensando di lasciar cadere le richieste di risarcimento danni per 3 miliardi ai danni di Vivendi, qualora la soluzione trovata per il rilancio do MFE fosse soddisfacente.
In terreno positivo in borsa tutti i player coinvolti, compresa la tedesca ProSiebenSat1 di cui Mediaset detiene una quota e che sarebbe coinvolta nel progetto.
Intanto, sono slittati al 2021 i tempi per un giudizio finale sulla richiesta di risarcimento danni di Mediaset e Fininvest nei confronti di Vivendi per l’affaire Premium. E’ questo l’esito dell’udienza che si è svolta oggi al Tribunale di Milano sulle cause intentate dal Biscione e da Fininvest contro Vivendi per la richiesta di risarcimento di circa tre miliardi nata dal mancato acquisto di Premium da parte dei francesi.
Il giudice ha stabilito i tempi (60 giorni per la presentazione delle memorie finali, più altri 20 per le repliche) dopo l’appuntamento odierno per le precisazioni sulle conclusioni.