“Alibaba subisce circa 300 milioni di tentativi di attacchi informatici al giorno“. A dirlo è Jack Ma, il fondatore ed ex Presidente del colosso cinese del commercio elettronico, ritirato da Alibaba il mese scorso 20 anni dopo la fondazione dell’azienda.
Ieri, a Singapore, ha ricevuto il Malcolm S Forbes Lifetime Achievement Award per i suoi “eccezionali” contributi all’imprenditoria. E’ il primo imprenditore del settore Internet a vincere il premio.
Ma, durante la premiazione, ha affermato di essere “orgoglioso” del fatto che, nonostante la sfilza di attacchi informatici, Alipay – la piattaforma dei pagamenti del gruppo che riporta quasi 1 miliardo di utenti ed elabora transazioni per un valore di 50 miliardi di dollari al giorno – gli hacker non sono riusciti ancora a rubare “un centesimo”.
AI: Alibaba Intelligence
A febbraio Alibaba ha dovuto affrontare un vasto tentativo di attacco informatico, che ha minacciato di compromettere i conti di 20 milioni di utenti sul suo sito di eCommerce di Taobao.
Ma ha citato le capacità tecnologiche avanzate dell’azienda, che ha soprannominato “AI: Alibaba Intelligence“, per il suo continuo tasso di successo, osservando che le macchine sono superiori agli umani nell’usare la logica per contrastare i criminali informatici.
“Insegniamo alla macchina tutti i modi in cui le persone (stanno) barando“, ha detto Ma. “La macchina ricorda milioni di modi di barare, quindi quando iniziamo a barare, la (macchina) sa già che stai barando. In questo modo stiamo proteggendo tutta la tecnologia. “
Per raggiungere questo grado di accuratezza, tuttavia, Ma ha osservato che la società deve raccogliere ampie parti dei dati dei clienti. Ha sostenuto che ciò ha permesso ad Alibaba di sviluppare tecnologie all’avanguardia di difesa per quanto riguarda la sicurezza informatica.