Iliad oggi compie un anno ed è tempo di bilanci. Dopo aver sparigliato il mercato italiano delle tlc, l’operatore tira le somme del primo anno all’interno del mercato italiano.
Oltre 3,3 milioni di utenti hanno scelto l’operatore francese, 12 uffici aperti in tutta Italia e più di 200 punti vendita sul territorio nazionale tra iliad Store e Corner con le Simbox, i distributori di SIM.
Risultati positivi a metà. Nella penisola, Iliad ha realizzato 125 milioni di euro di fatturato, ma con una perdita operativa di 52 milioni di euro. Realizzati investimenti per la rete pari a 261 milioni e per l’aggiudicazione delle frequenze a 342 milioni.
L’accordo per migliorare la Rete e sbarco sulla linee fissa
Recentemente l’operatore ha annunciato l’accordo strategico siglato con Cellnex, uno dei principali operatori europei nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, per potenziare la propria Rete.
L’accordo consiste nella vendita del 100% dell’attività di infrastrutture di telecomunicazioni e comprenderà circa 2200 siti. L’importo ricevuto per l’operazione ammonterebbe a 600 milioni di euro.
La cessione delle infrastrutture mobili passive di telecomunicazioni – secondo l’operatore – permetterà alla società di fornire una qualità migliore di quella attuale ai suoi utenti accelerando ulteriormente lo sviluppo della sua rete 4G e 5G, attualmente il vero tallone d’Achille della low cost.
In Italia inoltre, dove ha iniziato come operatore di telefonia mobile quasi un anno fa, Iliad non esclude di arrivare sulla telefonia fissa entro il 2024. Ma, ancora una volta, è necessaria cautela, anche se l’assenza di offerte convergenti nel Bel Paese rende il mercato più aperto che in Francia. Come dichiarato di recente dal suo fondatore Xavier Niel: “C’è da fare ancora tutto nella penisola.”
50 milioni di rosso e BEP ancora lontano
Nel 2018 la telco ha partecipato all’asta per le frequenze 5G, investendo 1,2 miliardi, chiudendo l’anno con 52 milioni di rosso. L’azienda ha raggiunto notevoli traguardi ma ancora è molto lontana dal raggiungere il Break Even Point (il cosiddetto punto di pareggio).
Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad Italia, lunedì in una intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: “Lo raggiungeremo con una quota di mercato inferiore al 10%. C’è ancora molta strada da fare.”