IBM Italia ha deciso di supportare l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con nuove risorse finanziarie da impiegare nella drammatica emergenza sanitaria causata dal covid-19 .
Insieme con le consociate Dock, Intesa, Sistemi Informativi e VT-Services, ha appena donato tramite la propria Fondazione una cifra di 250mila euro all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per assicurare nuove risorse finanziarie alla fase emergenziale.
“La struttura orobica – spiega IBM in una nota – è stata scelta perché assurta tra i simboli, in tutto il mondo, degli sforzi messi in campo da un intero Paese e per lo spirito di sacrificio dedicato alla cura del più alto numero possibile di vite umane. La devoluzione della somma non esaurisce la raccolta dei fondi perché a contribuire sono stati chiamati sia i dipendenti IBM, di oggi e di ieri, sia i business partner sull’intero territorio nazionale”.
Il supercomputer di IBM per la lotta contro il Covid-19
Questa iniziativa di solidarietà segue le altre già messe in campo da IBM per fronteggiare i terribili effetti della pandemia: a partire dal supercomputer più potente del mondo, IBM Summit, che ha messo a disposizione i suoi 200 milioni di miliardi di calcoli al secondo per isolare, dagli 8000 iniziali, i 77 composti candidati a bloccare gli effetti devastanti del virus, fino ad arrivare alla nascita del Consorzio HPC (High Performance Computing) che unisce organizzazioni governative, aziende e laboratori americani ed eleva a 330 petaflop la disponibilità di potenza per la ricerca.
Contemporaneamente IBM, tramite l’iniziativa Call For Code 2020, ha chiamato a raccolta gli sviluppatori di tutto il mondo per creare applicazioni capaci di alleviare i disagi sociali della pandemia.