Sui mercati si definisce Confirmation Bias quella distorsione che si verifica quando le persone ascoltano solo quello che vogliono ascoltare. La Fed mercoledì ha chiarito che un taglio dei tassi d’interesse nei prossimi sei mesi non è per ora considerato. Gli investitori volevano credere che invece avrebbe tagliato i tassi, e così hanno letto il comunicato post annuncio come un segnale di tassi futuri più bassi. Poi, in sede di press conference, Powell ha chiarito che non c’è alcuna possibilità di un taglio dei tassi, ed era perfino sciocco pensarlo. Da lì, la flessione.
Gli Stati Uniti sono un’economia con un mercato del lavoro forte, i salari sono in aumento e sia la crescita tendenziale che inflazione sono ad un livello assolutamente normale sotto tutti i profili di analisi. La flessione dei mercati alla press conference di Powell non è stata quindi dovuta al fatto che la posizione della Fed sia cambiata ma è solo la logica conseguenza del fatto che gli investitori non ascoltano gli economisti. I mercati funzionano: che non siano perfetti, sia la teoria che la pratica, ce lo ricordano ogni giorno.
Il Wall Street Journal scrive che Facebook sta lavorando a un sistema di pagamenti basato su criptovaluta. Sembra che il gigante dei social media stia reclutando decine di società finanziarie e merchant online per lanciare un sistema di pagamenti basato sulla criptovaluta.
Microsoft ha annunciato il suo servizio Azure Blockchain. La nuova piattaforma di tipo blockchain-as-a-service (BaaS) consentirà agli utenti di creare applicazioni blockchain su reti preconfigurate.
La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) si aspetta di vedere un aumento di aziende candidate per diventare clearinghouse regolamentate a livello federale, visto il crescente interesse per le criptovalute.
