Gli italiani che praticano sport in modo organizzato e continuativo, secondo stime Istat, sono oltre 20 milioni. Non solo: in Italia lo sport si inizia a praticarlo presto, intorno ai 3 anni di età, e attualmente il tasso di persone sedentarie (35,9%) è il più basso dal 2001. Al contempo però, si registrano anche tendenze non positive e si assiste al calo dei cosiddetti praticanti “continuativi” che scendono, nei ragazzi compresi tra gli 11 e i 17 anni dal 61,5% al 50,5%, mentre nei primi due anni della maggiore età la picchiata arriva al 39,5%. Forse perché è difficile conciliare amici, studio e attività sportiva? O è a causa della concorrenza di pc e smartphone?
È in questo contesto che oggi è stata presentata TIFO, la prima app in Italia pensata per il mondo dello sport dilettantistico, che promette di rendere lo smartphone non un nemico dello sport, ma un supporto per farne di più e anche per gestirlo meglio e comodamente online. Ma come?
Cos’è TIFO e come funziona
TIFO è infatti una piattaforma “tutto-in-uno”, un ecosistema digitale al fianco dello sportivo ma anche delle associazioni, dei club e delle federazioni. Chiunque usi TIFO potrà non solo fare più sport, ma potrà anche gestirlo comodamente online. In che modo? Tra i principali vantaggi: lo sportivo potrà ricevere convocazioni dal proprio allenatore ma anche inviti a eventi del club, inoltre potrà pagare molto più comodamente la quota per l’attività sportiva; i club e gli allenatori avranno uno strumento rapido ed efficace per raggiungere i propri iscritti, organizzare al meglio gli appuntamenti e raccogliere i pagamenti. Tifo sarà utilissima anche per le Federazioni sportive e gli Enti di Promozione perché avranno a disposizione uno strumento capace di raggiungere milioni di sportivi, profilati in base all’età, sesso, sport praticato e appartenenza geografica, con un click.
Effettuare transazioni con TIFO sarà davvero semplice ed immediato: al momento dell’iscrizione ogni utente – che sia un club o uno sportivo – sarà automaticamente proprietario, gratuitamente, di un wallet, con un proprio IBAN italiano e una carta di pagamento collegata. Coniugando funzionalità organizzative e la tecnologia del mobile payment, TIFO consentirà agli utenti di inviare denaro e pagare direttamente dal proprio smartphone. Una tendenza, questa che sta prendendo sempre più piede anche in Italia se pensiamo che nel 2018 gli italiani possessori di uno smart wallet lo hanno usato almeno una volta alla settimana e che è di quasi 9 miliardi di euro il valore degli acquisti fatti da siti mobile o app con una crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Tramite TIFO si potrà quindi, oltre a pagare o incassare quote associative, anche acquistare prodotti sportivi, contribuire a un crowdfunding e molto altro, effettuando transazioni e pagamenti in modo semplice, rapido e trasparente.
La funzionalità dei “Gruppi”
Punto di forza di TIFO è la funzionalità dei gruppi, ovvero la possibilità che ha ogni utente di creare dei propri gruppi di familiari, amici, colleghi o compagni di scuola e di squadra, per interagire rapidamente, creare eventi, condividere informazioni, foto, video e documenti e soprattutto scambiare denaro in modo del tutto gratuito. Sarà anche possibile creare personali campagne di raccolta fondi (crowdfunding) con delle commissioni molto più contenute rispetto a quelle di mercato.
Vantaggi e incentivi
Tifo mette insieme i club, gli shop, gli sponsor e le famiglie offrendo la possibilità di guadagnare denaro: un club con 200 iscritti, 6 negozi affiliati collegato alla rete degli sponsor regionali di Tifo, può arrivare a guadagnare il primo anno fino a 10mila euro.
Nel 2018 l’analisi del mondo dello sport ha rilevato crescente difficoltà economica dello sport, collegata alla crisi economica, alla flessione degli utenti, ai ritardi nei pagamenti e alle difficoltà legate al credito bancario.
Tifo è una soluzione innovativa a costo zero che introduce nel mondo dello sport il mobile payment, la carta di pagamento e l’iban con immediati vantaggi.
La roadmap
TIFO sarà ufficialmente disponibile dal prossimo anno e la sua roadmap è caratterizzata da due importanti appuntamenti: gennaio 2020 – quando partirà il beta test su una selezione di alcuni club italiani – e aprile 2020, quando sarà possibile scaricare l’app su dispositivi iOS e Android. TIFO opererà in Italia come agent sotto iscrizione all’ACPR (French Prudential Supervision and Resolution Authority) e Bankitalia.
“TIFO si propone di semplificare l’organizzazione delle attività connesse al mondo dello sport e si fa promotrice di una società “fair play” fondata su eticità e responsabilità sociale, sempre più orientata ai pagamenti digitali. Abbiamo deciso di scendere in campo e uscire allo scoperto prima del rilascio della piattaforma previsto per il 2020, per dare maggiore risonanza alla piattaforma e sensibilizzare associazioni sportive, enti, istituzioni, soggetti pubblici e privati a sperimentare questa soluzione di pagamento digitale innovativa, che opera e garantisce i principi di massima trasparenza, rapidità e tracciabilità delle transazioni” ha commentato Sébastien di Mauro, fondatore e CEO di TIFO.
In un’ottica di rapida espansione a livello nazionale, TIFO ha già siglato accordi con tre organizzazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI, ovvero ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane), MSP (Movimento Sportivo Popolare) e Unione Sportiva ACLI, che insieme rappresentano il 20% degli sportivi iscritti a un Ente di Promozione Sportiva. Inoltre, a gennaio partirà il beta-test per verificare sul campo le funzionalità e valutare la user experience con la polisportiva SanPaolo Ostiense di Roma, una struttura di eccellenza che conta più di 1000 iscritti, 80% dei quali minorenni e che ospita 7 sport.
Oltre al fondatore Sébastien di Mauro, il team di TIFO è composto da Geronimo Emili, CMO, da oltre 20 anni nella consulenza strategica e specialista di comunicazione fintech e dei servizi digitali di pagamento; Giovanni Procaccino, CFO, esperto di organizzazione, specializzato in Computer Science e per 28 anni in Accenture come Managing Director, poi in DGS Group, come BU Director e William Franchini, CTO, con una ventennale esperienza nello sviluppo e implementazione di software aziendali.
Tra i partner che sostengono il progetto, la francese Treezor, società Fintech del gruppo Société Generale e istituto di pagamento autorizzata dall’ACPR; ad affiancare Tifo sul fronte legale invece Tonucci & Partners, uno dei principali studi legali italiani con una forte expertise nel settore sportivo.