Email marketing tips: costruire il database

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I suggerimenti di MailUp per gestire un database e massimizzare i vantaggi: dall’acquisto alla raccolta dati, dalla sua pulizia alla fase di disiscrizione.

Quanto è facile cedere alla tentazione di acquistare un pacchetto da migliaia di indirizzi email? Fin troppo, ma è bene metterti in guardia, perché l’acquisto di database porta alle aziende più controindicazioni che vantaggi. Ecco quali:

  • Scarso coinvolgimento dei destinatari, con tassi di apertura e clic sotto le medie di settore
  • Deterioramento della reputazione di invio (per l’inevitabile, elevato numero di segnalazioni spam
  • Conseguente deterioramento della brand identity
  • Rischio di sanzioni.

Qual è invece la best practice? La raccolta, graduale e costante, di indirizzi email con il consenso del destinatario. Un insieme di attività che prende il nome di Database Building e che puoi esplorare in profondità nell’ebook Costruire il database, dove trovi idee e best practice per far crescere la tua lista di destinatari in modo lecito, efficace e trasparente.


Vediamo ora alcune idee e tool per raccogliere nuovi destinatari, sfruttando i diversi punti di contatto con l’utente (sito, social, eventi).

Come raccogliere il dato

Sia online che offline, le attività di Database Building si sviluppano attorno a due principi fondamentali:

  1. La moltiplicazione degli entry point, per massimizzare l’esposizione dell’utente alla possibilità di iscrizione
  2. L’offerta di valore, proponendo contenuti rilevanti e di utilità in cambio dell’indirizzo email.

Oltre al classico box di iscrizione sul sito web, ecco alcuni strumenti per far crescere il tuo database di iscritti:

  • Link nella firma aziendale
    La firma personale nell’email aziendale arriva a tantissime persone esterne all’azienda. Ecco perché è utile inserirvi (oltre a logo e contatti) un invito a iscriversi alla newsletter, con link al form.
  • Pop-up sul sito web
    Uno strumento agile e dinamico, in grado di variare nel contenuto e nella proposta a seconda della sezione del sito.
  • Pagina Facebook
    E’ possibile intercettare gli utenti su Facebook inserendo un form di iscrizione alla newsletter direttamente nella pagina aziendale.
  • Modulo per tablet
    L’app Jade consente di creare un form d’iscrizione per tabalet (sia Apple che Android) per richiedere l’iscrizione in occasione di fiere ed eventi, ma anche per strada o in negozio.
  • Download di contenuti rilevanti
    Uno dei ganci più efficaci rimane il contenuto: ebook, webinar, presentazioni, infografiche o report statistici rappresentano strumenti di Database Building efficientissimi perché basati sull’offerta di valore e utilità.

Oltre ad alimentarlo, mantieni pulito il database

Un database è un organismo in divenire, mutevole, con un forte ricambio, non certo una “prigione” dove trattenere a tutti i costi i destinatari. Ti spieghiamo perché.

Ogni utente riceve una media di un centinaio di email giornaliere (dati Radicati 2015). In questo contesto è assai probabile che un utente possa dimenticarsi di aver dato il consenso a ricevere le nostre comunicazioni, o che semplicemente non sia più interessato. Questo utente, che non vuole più ricevere le email, si troverà di fronte due opzioni:

  1. La disiscrizione, nel caso trovi immediatamente il link alla cancellazione
  2. La segnalazione spam, nel caso la prima opzione non sia immediatamente percorribile.

Ovviamente l’opzione da favorire è la prima, perché consente di proteggere diversi aspetti cruciali:

  • La reputazione dell’azienda
  • La deliverability
  • Il rispetto della normativa sulla privacy
  • La reputazione del dominio del mittente.


Anche nel migliore dei database, una percentuale di disiscritti è fisiologica e sana. L’obiettivo, quindi, è rendere il processo di disiscrizione semplice, lineare, immediato. Come? Costruendo un footer (o pie’ di pagina) che comprenda tre elementi fondamentali:

  • Permission reminder
    Posizionato in testa o in coda all’email, il permission reminder è un breve disclaimer che ricorda il motivo dell’invio a chi riceve le comunicazioni (il classico “Ricevi questo messaggio perché…”): un argine a tante segnalazioni spam.
  • Disiscrizione facile
    Rendere ben chiaro fin dall’email di benvenuto che esiste la possibilità di disiscriversi liberamente permette di definisce dall’inizio i termini del rapporto con i destinatari: una libera accettazione pienamente consensuale, mai forzata e mai intrusiva.
  • Alternative alla disiscrizione
    In molti casi l’utente non vuole tagliare i ponti con l’azienda, ma modificare i termini del rapporto con l’azienda. Affiancando al link di disiscrizione un link al Centro preferenze, è possibile indirizzare il destinatario su un pannello dove modificare, ad esempio, la tipologia di invio o la frequenza.

E’ tutto. Rinnovando il consiglio e l’invito a scaricare l’ebook Costruire il database, ti diamo appuntamento al prossimo tip della nostra rubrica. Buon Email Marketing!

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