Abbattere le emissioni di diossido di carbonio (CO2), ridurre sensibilmente il consumo di energia elettrica, garantire sicurezza energetica ai consumatori, sono alcuni degli obiettivi legati all’introduzione delle nuove etichette per prodotti elettronici e per elettrodomestici sul mercato.
Nuove etichette energetiche per elettronica ed elettrodomestici
Da ieri 1° marzo 2021 frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori e monitor esterni dovranno portare in evidenza le nuove etichette energetiche volute dalla Commissione europea.
“L’etichetta energetica originale ha avuto un grande successo, poiché ha consentito ad una famiglia media in Europa di risparmiare varie centinaia di euro l’anno e ha motivato le imprese a investire in ricerca e sviluppo. Alla fine di febbraio oltre il 90 % dei prodotti risultano etichettati A +, A + + o A + + +”, ha dichiarato Kadri Simson, Commissaria per l’Energia.
“Il nuovo sistema sarà più chiaro per i consumatori e garantirà che le imprese continuino a innovare e a offrire prodotti ancora più efficienti, con conseguente riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”, ha precisato la Commissaria.
Novità più rilevanti
La novità più rilevante apportata dalle nuove etichette è il ritorno alla più semplice scala A-G, “più rigorosa e concepita in modo che pochissimi prodotti siano inizialmente in grado di ottenere la classificazione “A”, lasciando un buon margine all’inclusione di prodotti più efficienti in futuro”, si legge in una nota della Commissione.
La maggioranza dei prodotti energeticamente più efficienti presenti ora sul mercato saranno infatti etichettati “B”, “C” o “D”. Le etichette presentano inoltre un link QR a una banca dati a livello Ue, che consentirà ai consumatori di trovare maggiori dettagli sul prodotto.
Tutti gli apparecchi presenti sul mercato dell’Unione devono essere registrati in una nuova banca dati comunitaria, il registro europeo delle etichette energetiche (European Product Registry for Energy Labels), o EPREL.
Etichette e progettazione ecocompatibile
Ulteriori novità in vigore dal 1° marzo:
- nuovi regolamenti per la progettazione ecocompatibile, che aggiornano i requisiti minimi di efficienza e rafforzano i diritti dei consumatori per quanto riguarda la riparazione dei prodotti e il sostegno all’economia circolare;
- i fabbricanti o gli importatori saranno ora obbligati a mettere a disposizione dei riparatori professionisti una serie di pezzi essenziali (motori e spazzole per motori, pompe, ammortizzatori e molle, cestelli di lavaggio ecc.) per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’UE dell’ultima unità di un modello;
- anche per gli utilizzatori finali (che amano effettuare essi stessi le riparazioni), i fabbricanti devono mettere a disposizione alcuni pezzi di ricambio per diversi anni dopo che un prodotto è stato ritirato dal mercato — prodotti quali porte o cerniere e sigilli che sono compatibili con il “fai da te”;
- il tempo massimo di consegna per tutti questi pezzi è di 15 giorni lavorativi dall’ordine.
Dal 1° settembre prossimo anche lampadine/lampade
Il 1º settembre 2021, infine, usciranno le nuove etichette energetiche anche per lampadine e lampade con sorgenti luminose fisse, altri prodotti seguiranno nei prossimi anni.