Le reti di telecomunicazione devono ridurre il proprio impatto ambientale, tendenzialmente portarlo a zero, in termini di emissioni inquinanti. Per questo il nuovo standard di rete mobile 5G rappresenta un’occasione rilevante per introdurre nuove soluzioni improntate alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica.
Consumare meno energia e produrre meno diossido di carbonio (CO2), o altre sostanze inquinanti, è uno degli obiettivi delle aziende e dell’industria del settore, anche perché le reti di telecomunicazione hanno un ruolo centrale nella crescita economica e nella vita di ognuno di noi, quindi hanno un ruolo critico nel percorso di avvicinamento agli obiettivi climatici di metà secolo.
Il libro Bianco sul “Green 5G“
Sul tema è stato presentato un nuovo Libro Bianco dal titolo “5G Energy Efficiencies, Green is the New Black“, pubblicato da ZTE in collaborazione con GSMA Intelligence.
Finalità della pubblicazione, presentata in occasione della manifestazione “5G Summit & User Congress on Green 5G”, è illustrare il background e i principi della costruzione e del miglioramento dell’efficienza energetica delle reti di comunicazione nell’era 5G, a partire dalla riduzione dei costi, dall’ottimizzazione delle prestazioni della rete, dalla sicurezza energetica e dal contributo alla riduzione globale delle emissioni di carbonio.
“Mentre le reti mobili portano al pubblico un accesso, una convenienza e un intrattenimento quasi onnipresenti, mentre sempre più persone usano i loro smartphone per i servizi video e altri servizi che necessitano di larghezza di banda su LTE e 5G, il consumo di energia e di energia aumenterà in assenza di interventi”, è precisato in un comunicato ZTE.
La rete di accesso wireless consuma la maggior parte dell’energia tra le reti mobili ed è considerata il principale fattore di consumo energetico. Come spiegato nel Libro Bianco, il traffico dati dovrebbe crescere di tre volte per utente da qui al 2025, mentre la diffusione e l’espansione delle reti LTE e 5G porterà inevitabilmente una maggiore pressione sul consumo energetico della rete.
5G un’opportunità per la transizione alla decarbonizzazione
Questa fase di lancio delle prime reti commerciali 5G rappresenta quindi una grande occasione per comprendere a pieno il funzionamento della tecnologia, anticipandone eventuali criticità, soprattutto, in questo caso, in termini di emissioni inquinanti.
Nelle schede di presentazione della nuova tecnologia si legge che tra le sue proprietà di base c’è una significativa riduzione del consumo energetico: circa il 90% in meno, rispetto alla rete 4G per ogni bit trasmesso.
Il documento spiega infatti che per ridurre in modo sostanziale il consumo di energia delle stazioni radio base di accesso, ogni parte della rete 5G deve essere trattata singolarmente.
“Strumenti efficaci includono l’applicazione di soluzioni più efficienti per le batterie, la riduzione del consumo energetico delle apparecchiature, l’implementazione di stati di riposo più intelligenti guidati dall’intelligenza artificiale e una pianificazione più mirata della distribuzione della rete”, è evidenziato all’interno del white paper.
Il futuro green dell’industria Tlc
Queste misure, secondo ZTE e GSMA, ci consentiranno di ottenere un significativo risparmio energetico end-to-end, assieme a una riduzione dei consumi delle stazioni base di accesso radio e alla possibilità di costruire una rete di comunicazione verde (green networking) a beneficio delle persone.
Il consumo complessivo di energia da parte dell’industria delle telecomunicazioni, come di tutte le altre, deve diminuire. Secondo le statistiche della Gsma, il settore è responsabile di una forbice tra il 2% e il 3% dell’energia prodotta a livello globale.
Le aziende Tlc sono quindi chiamate in causa in maniera diretta e il passaggio alle reti 5G è la grande opportunità di far assumere a tali organizzazioni una maggiore presa di responsabilità riguardo all’impatto ambientale delle loro attività.
A riguardo, di esempi ce ne sono già molti a livello mondiale: Verizon e Vodafone hanno fissato l’obiettivo zero emissioni entro il 2040, con obiettivi intermedi sfidanti di riduzione dei consumi di energia elettrica del 50% entro i 2025; Telefonica invece ha fissato i propri obiettivi di zero emissioni e riduzione del 70% dei consumi energetici entro il 2030.