Il mondo delle costruzioni è pienamente inserito nel processo di trasformazione digitale e l’automazione degli edifici prevede l’impiego di diverse soluzioni smart city.
Queste sono per uso residenziale, per usi pubblici (come scuole, università, musei e ospedali) commerciali (dagli uffici ai grandi shopping mall), industriali e turistici (come gli alberghi).
Si va dall’ottimizzazione delle funzioni energetiche e delle risorse idriche, alla sicurezza e i livelli di vivibilità, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni dell’intera struttura.
A cui si aggiungono la raccolta e l’elaborazione dei dati in entrata e in uscita per disporre in ogni momento di un’efficace infrastruttura di rete per la supervisione e il controllo in autonomia e automazione.
Automazione degli edifici, un mercato che cresce
Stando ai dati di Berg Insight, il mercato dei sistemi di connected building automation in Europa e Stati Uniti genererà ricavi per le imprese del settore stimati attorno ai 48,4 miliardi di dollari entro il 2024.
Nel 2019 sono stati installati più di 20 milioni di questi sistemi nei due mercati, mentre per i prossimi quattro anni ne sono attesi altri 34,4 milioni.
Se alla fine dell’anno passato i ricavi si attestavano attorno ai 29 miliardi di dollari, è possibile una loro ulteriore crescita media annua valutata dallo studio attorno al +10,4%.
Le tecnologie impiegate
Si tratta di soluzioni tecnologiche avanzate per il controllo, il monitoraggio e l’automazione delle principali funzionalità dell’edificio, tra cui: efficienza energetica; Hvac, acronimo inglese per “Heating, ventilation and air conditioning”, ovvero riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.
Altre soluzioni riguardano invece illuminazione e controllo finestre; sistemi antincendio, controllo degli accessi all’edificio e sicurezza; gestione ascensori; sistemi audiovisivi e per l’intrattenimento; gestione risorse idriche.
Le tecnologie impiegate sono quelle tipiche delle smart city, come l’Internet of Things e la sua sensoristica, il cloud, la data analytics, il deep learning e l’intelligenza artificiale.
Basilari in questo contesto sono infine le green technologies più efficienti in termini di riduzione delle emissioni inquinanti, di risparmio energetico e utilizzo di nuovi materiali a basso impatto ambientale ed elevata sostenibilità.