Digital advertising, cinese un quarto degli investimenti mondiali. La scalata di Alibaba e Baidu

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Quest’anno il grande Paese asiatico potrebbe raggiungere una spesa di 80 miliardi di dollari, con il digitale al 70% del mercato pubblicitario tradizionale. Alibaba, Baidu, Tencent e Sina tra i 10 Top seller globali.

Il mercato mondiale dell’advertising digitale potrebbe superare, entro la fine del 2019, i 333 miliardi di dollari di investimenti. La Cina da sola è stimata sfiorare gli 80 miliardi di dollari di spesa. Questi i dati emersi dal nuovo Rapporto globale “Digital ad spending 2019” pubblicato da eMarketer.

Nel 2019 l’attesa è per una crescita del settore digital ad del 17%, tanto da rappresentare ormai la metà degli investimenti mondiali in pubblicità tradizionale, che dovrebbero arrivare a circa 580 miliardi di dollari secondo le proiezioni più ottimistiche (dati Zenith).

La Cina, assieme ad altri Paesi, come Norvegia, Regno Unito e altri Paesi scandinavi, ha ormai da tempo scelto canali digitali per il mercato pubblicitario. In Cina la spesa in pubblicità digitale è stimata attorno al 70% (65,3% nel 2018), segue il Regno Unito con una stima del 66,4% per l’anno in corso (63,8% nel 2018), quindi la Norvegia con il 65,5% (61,7% nel 2018), l’Irlanda con il 62,6% e la Danimarca con il 61,1%.
In crescita anche gli Stati Uniti, che sono passati dal 48,6% ad nu 54,2% stimato per il 2019.
Ad aver oltrepassato il 50% degli investimenti pubblicitari sui canali “all digital” ci sono anche la Russia (proprio da quest’anno), l’Australia, il Canada e l’Olanda.

La Cina scala posizioni anche tra i digital seller di livello globale. Se Google rimane ancora il numero uno, con il 31,1% del mercato sotto controllo e ricavi stimati a 103,7 miliardi di dollari per l’anno in corso, dopo Facebook stabile al secondo posto, ecco che si affacciano Alibaba al terzo posto, la grande piattaforma di ecommerce cinese, con ricavi a 29,2 miliardi di dollari, Baidu al quinto, con 12,6 miliardi di dollari, Tencent al sesto, con 11,4 miliardi, e al decimo posto Sina, con 2,4 miliardi di dollari di ricavi.
Quattro piattaforme su dieci sono cinesi.

La pubblicità digitale in Cina
Come detto, un quarto circa della spesa mondiale in digital ads è cinese. Pechino vedrà crescere la spesa in questo settore del 22% entro quest’anno e le proiezioni per il 2021 parlano di un 76% di spesa pubblicitaria tutta al digitale.

Per segmenti, abbiamo che gli investimenti maggiori riguarderanno il mercato mobile, +25,7% nel 2019, mentre il desktop registrerà un più contenuto +8,2%.

Secondo uno studio AdMaster, sette marketers su dieci in Cina reputano strategici si social network per la mobile ad, mentre la metà circa è concorde nel ritenere i video il miglior medium per diffondere gli annunci, seguiti dalle piattaforme ecommerce.

Il 70% della spesa pubblicitaria digitale e online in Cina finisce nelle tasche di cinque top player: Baidu, Alibaba e Tencent (anche chiamati “BAT”), assieme a Sina e Sohu.

Nei prossimi anni, però, altri soggetti emergenti del grande Paese asiatico potrebbero affermarsi sul mercato, come ByteDance, JD.com e Meituan.

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