Sembra un commedia. Ma non lo è. Nel Regno Unito 16mila nuovi casi di coronavirus sono stati persi nei conteggi a causa di un “problema tecnico del computer”. Per la precisione 15.841 casi, tra il 25 settembre e il 2 ottobre, non sono stati segnalati nel conteggio.
Il paradossale errore è stato causato da un foglio di calcolo Excel contenente i risultati di laboratorio che ha raggiunto il limite di colonne massime per il conteggio e non è stato aggiornato.
L’errore dovuto al file Excel: Boris Johnson minimizza
Intervistato stamattina dal Sun, il premier Boris Johnson non è stato in grado di dire quanti contatti di coronavirus fossero stati persi a causa del problema IT.
Il primo ministro ha dichiarato solamente che “alcuni dati sono stati troncati e sono andati persi, ma tutte le persone risultate positive al test sono state contattate”.
Michael Brodie, amministratore delegato ad interim di Public Health England, ha affermato che il “problema tecnico” è stato identificato nella notte di venerdì 2 ottobre, nel processo di caricamento dei dati che trasferisce i risultati positivi del laboratorio COVID-19 nei dashboard dei rapporti.
“NHS Test and Trace e PHE hanno lavorato per risolvere rapidamente il problema e trasferito immediatamente tutti i casi in sospeso nel sistema di tracciamento dei contatti NHS Test and Trace”, ha dichiarato l’ad di PHE.
Uk al primo posto per numero di decessi
Questo scivolone rischia di gettare ulteriori dubbi sulla gestione della pandemia da parte del Governo di Boris Johnson, definita dagli oppositori politici lenta, mal organizzata e confusa.
Nel frattempo i dati che provengono dal Regno Unito sono sconcertanti. Nelle scorse ore, secondo la Johns Hopkins University, in Uk sono stati superati i 500mila casi di contagio da coronavirus: con 42.440 decessi il Paese è al primo posto in Europa per numero di morti.
Il segretario alla salute, Matt Hancock, sarà ascoltato nella giornata di oggi alla Camera dei Comuni per chiarire le dinamiche dell’accaduto.
Dovrà rispondere del perché il servizio nazionale sanitario inglese, finanziato con 12 miliardi di sterline per lotta al Coronavirus, usi l’Excel al posto di un software per database.