Basta una semplice app di messaggistica per ricevere tutti i documenti necessari per dimostrare di essere negativi al Coronavirus. Chiunque, pagando tra 50 e 60 euro, ma anche meno, può venire in possesso di questi falsi test negativi al Covid-19.
Il Rapporto Europol sui falsi test negativi
L’allarme è stato lanciato dall’Europol in un comunicato stampa in cui illustrava i dati di alcuni Report provenienti da più parti dell’Europa.
L’app di messaggistica, ad esempio, è stata scoperta nei Paesi Bassi. Basta iscriversi al canale, pagare la somma e ricevere i falsi risultati del test negativo.
In Spagna, invece, è stato individuato un sito web che vendeva falsi test negativi a circa 400 euro.
Altri sistemi prevedevano la vendita di falsi test negativi direttamente nei pressi delle stazioni dei treni e degli aeroporti, sia in Francia, sia in Gran Bretagna, rispettivamente al prezzo di circa 150-300 euro e di 100 sterline.
Tutto con un’app
In particolare, si legge nel documento dell’Europol, gli investigatori si stanno concentrando su un’organizzazione chiamata “Rathkeale Rovers Mobile Organised Crime Group”, che sfrutta le app mobili per far circolare perfette certificazioni di negativo al test, ovviamente false.
“Dati i mezzi tecnologici diffusi disponibili, sotto forma di stampanti di alta qualità e software diversi, i truffatori sono oggi perfettamente in grado di produrre documenti contraffatti o totalmente falsificati”, si legge sul sito dell’Europol.
Un mercato nero che cresce con la necessità di viaggiare
Un mercato florido, perché inevitabilmente legato alle necessità di spostamenti transfrontalieri, soprattutto, in particolare per viaggiare in aereo, oltre che con i treni.
Oggi, inoltre, le pagine fake sul web riferite a vaccini, cure contro il COVID e alla possibilità di viaggiare, vengono sfruttate sempre di più dai cyber criminali anche per colpire i soggetti più vulnerabili, inducendoli ad aprire mail e link illeciti.
C’è chi viaggia per necessità lavorative, chi per andare a trovare i propri famigliari, chi per semplice voglia di fare vacanze (o raggiungere le proprie seconde case chissà dove), rimane il fatto che la crisi pandemica è seria e che acquistare un documento falso di tale rilevanza sanitaria è un crimine a tutti gli effetti.